Non è un allarme rosso come quello scattato con l’attacco all’Italia (dalla Borsa ai titoli di Stato) ma anche il mercato dei mutui non è rimasto immune alla nuova, pesante tempesta finanziaria. Con il risultato che indebitarsi per comprare casa costa di più ed è diventato anche più difficile. La prima tegola su vecchi e nuovi mutuatari è arrivata a metà luglio con il rialzo dei tassi (dall’1,25 all’1,50%) deciso dalla Banca centrale europea. Un rialzo che ha reso più cari i nuovi mutui (sia fissi, sia variabili) e incide sulle rate dei prestiti indicizzati. Un rincaro che, secondo Adusbef e Federconsumatori, parte da circa 12 euro al mese per le rate di un mutuo da 100mila euro a dieci anni e sale con l’aumento dell’importo e della durata.
E così cresce il numero di famiglie che fatica a rimborsare il prestito, tanto che Abi e associazioni dei consumatori hanno prorogato di altri sei mesi (fino al 31 gennaio 2012) la possibilità di chiedere la sospensione delle rate.
Ma a pesare sul caro-mutui è anche la bufera sui mercati perchè, insieme con l’aumento dello spread tra Btp e bund tedeschi aumentato anche il costo del funding (l’approvvigionamento di liquidità) da parte delle banche schizzato a 200 basic point. Ovvero un 2% che in qualche modo le banche devono far rientrare nel mutuo per non perdere soldi (o non perderci troppo). E così, ci sono istituti che hanno dovuto per forza alzare i tassi. Stando così le cose era inevitabile che sulla richiesta di mutui arrivasse un forte rallentamento. Anche se gli ultimi dati della Banca d’Italia, relativi al primo trimestre, parlano di 13,47 miliardi di nuovi finanziamenti erogati con un più 1,37% rispetto allo stesso periodo del 2010, il rimbalzo dello scorso anno (+11%) sembra essersi del tutto esaurito. Un trend confermato non solo dal calo (-4%) delle compravendite immobiliari sempre nel primo trimestre ma soprattutto, sottolinea Stefano Rossini di MutuiSupermarket, dai dati del Barometro Crif che descrive una domanda di mutui in calo dell’8% nei primi sei mesi dell’anno, con un meno 17% a giugno.
MutuiSupermarket (www.mutuisupermarket.it) è il nuovo broker online per trovare, scegliere e sottoscrivere il mutuo su misura, pronto a fare concorrenza al leader del mercato MutuiOnline. Rossini ha deciso di lasciare qualche mese fa la sua ‘creatura’ (è stato tra i fondatori di MutuiOnline) e ripartire con Mutuisupermarket convinto che la concorrenza faccia bene. Anche perchè utilizzare il canale online consente un risparmio tra lo 0,4 e lo 0,6% con i migliori mutui fissi che partono dal 4,5-5% e quelli variabili dal 2,8-3%. Variabili che, conclude Rossini, restano ancora oggi più convenienti, anche stimando nuove strette monetarie della Bce, e per i quali non vale la pena optare per la garanzia del cap, ovvero il tetto massimo di rialzo dei tassi, perchè i maggiori costi (tra lo 0,5 e lo 0,65%) sono superiori ai vantaggi.