Crisi: Rossini (MutuiSupermarket.it), banche aumenteranno spread mutui

Il rischio del taglio di rating sul nostro debito sovrano era tangibile ma era atteso durante il mese di ottobre se non novembre. La notizia del downgrade da parte di S&P's e' arrivata quindi in maniera un po' inaspettata. L'impatto immediato sara' un ulteriore aumento dello spread fra i titoli di stato italiani e tedeschi, segnalando una maggiore rischiosita' del debito sovrano italiano''. Ad affermarlo in una nota e' Stegano Rossini, amministratore delegato di Mutui Supermarket.it sul taglio inaspettato del rating sui titoli di stato.

Oggi, rileva, ''lo spread si assesta poco sotto il 4%, ben distante dall'1,5% di media del periodo luglio 2010 - luglio 2011. L'impatto per le banche e' chiaro: il maggiore rendimento richiesto dagli investitori in titoli di stato italiani, portera' ad una diminuzione del valore degli stessi, con gli investimenti delle banche in Btp che perdono in solidita' e stati patrimoniali piu' deboli''.

Quindi, sottolinea Rossini, ''ci saranno ulteriori tensioni al rialzo sul costo di approvvigionamento del capitale da parte delle banche italiane che, se non nel breve, nel medio potrebbero essere costrette ad aumentare ulteriormente gli spread dei mutui erogati ai loro clienti. Purtroppo la manovra per ora non e' riuscita a ricreare un clima di fiducia nelle prospettive di crescita del sistema Italia e questo, con un tipico effetto domino, potrebbe incidere sempre di piu' nei prossimi mesi sulla disponibilita' e sul costo dei finanziamenti per privati e famiglie''.