Acquistare casa per una giovane coppia può non essere sempre semplice. Il primo passo nella ricerca della prima casa riguarda essenzialmente la valutazione della possibilità di accendere un mutuo. Per farlo infatti servono specifiche garanzie, più o meno identiche per qualsiasi banca.
Dopo aver stabilito la fattibilità del mutuo, è fondamentale scegliere tra le offerte proposte. Non tutti i mutui sono uguali e si differenziano sostanzialmente per durata, tipo di interesse, ammontare degli stessi.
In media, in Italia si richiedono mutui con un piano di ammortamento della durata di 20 anni, ma è possibile prolungare questo periodo fino a raddoppiarlo.
Un tempo l’apertura di un mutuo permetteva anche a chi non presentava entrate fisse la possibilità di stipulare un mutuo senza troppi problemi, ma con la crisi la situazione è decisamente cambiata.
Ma ci sono buone notizie all'orizzonte: sono 10 anni che nel nostro paese non è così conveniente indebitarsi per acquistare casa. Grazie, infatti, all'azione costante della BCE, che ha immesso capitali nel nostro sistema economico acquistando titoli di stato, i tassi sul totale dei prestiti ipotecari che vengono erogati alle famiglie continuano a scendere e a dicembre hanno segnato un 1,90%, in ribasso del già minimo 1,97% di novembre.
Se si considera, infine, che a fine 2007, anno di inizio della crisi, il tasso medio era di 5,72%, non si esagera se si definisce quello attuale un "minimo storico”.
Mario Draghi, presidente della BCE, ha confermato il prolungamento dell'azione di sostegno da parte dell'Unione Europea, al fine di poter garantire il mantenimento delle stesse condizioni per un periodo di tempo prolungato.
A questo si può aggiungere che i prezzi degli immobili continuano a calare, nonostante l'ultimo trimestre del 2017 abbia segnato un rallentamento del picco negativo.
Queste condizioni consentono di affermare che il 2018 si presenta come l’anno giusto per acquistare casa e contribuire all'auspicata ripartenza del mattone, da sempre settore trainante dell'economia nazionale.
Gli italiani, del resto, sembrano averlo capito: i mutui per acquistare la prima casa sono in graduale crescita, a dimostrazione che i finanziamenti vengono sempre più richiesti per acquistare un immobile nuovo e non per ricontrattare le condizioni di un mutuo già in essere.
Le famiglie continuano a scegliere la sicurezza della rata costante offerta dai mutui a tasso fisso, in ragione dei tassi di interesse ai minimi storici, e alleggeriscono le rate optando per durate più lunghe per i piani di ammortamento.
In questo scenario spicca, infatti, il dato relativo alla percentuale dei mutui a tasso fisso che sono stati concessi, che si attesta al 70% sul totale. I clienti optano per la sicurezza della rata costante, visto il mercato favorevole, preferendo, magari, allungare il periodo di ammortamento, fino a 30 anni, per renderla più simile a quella che potrebbero ottenere se sottoscrivessero un prestito a tasso variabile.
E’ anche vero che il tasso variabile, a oggi, risulta essere più conveniente, se si considera che a gennaio si può ottenere un indice pari a circa 0,94%, ma bisogna valutare la durata del mutuo che si intende sottoscrivere, poiché nel caso di rialzo, previsto per i prossimi anni, ci si ritroverebbe a pagare una rata sicuramente maggiore di quella garantita attualmente da un tasso fisso.