Banca d’Italia, nella nota alla pubblicazione delle principali voci dei bilanci bancari avvenuta ieri 12 gennaio, rileva una sostanziale stabilità dei tassi di interesse passivi applicati dalle banche operanti nel nostro paese ai nuovi mutui richiesti dalle famiglie nel mese di novembre 2014. Il dato ufficiale, infatti, mostra che il TAEG medio applicato alle operazioni di mutuo per l’acquisto della casa è pari al 3,19%, in linea con il 3,18% relativo al mese di ottobre. Tuttavia, la diminuzione degli interessi totali rispetto allo stesso mese del 2013 (3,86%) lascia più di uno spiraglio di ottimismo per i futuri mutuatari che auspicano, ovviamente, un ulteriore abbattimento delle spese totali legate al mutuo.
Risulta particolarmente interessante, a tal proposito, l’analisi pubblicata da BankItalia nel Bollettino Statistico del IV trimestre 2014 relativamente alla distribuzione del tasso di interesse globale rispetto alle diverse macro-regioni italiane. Nel mese di settembre, ad esempio, le operazioni di mutuo di importo inferiore ai 125.000 euro hanno registrato un TAEG nettamente differenziato a seconda dell’area geografica: mentre nel centro-nord si è registrato un dato vicino al 3,3%, i mutuatari del sud e delle isole hanno dovuto fronteggiare una spesa totale superiore (ca. 3,5%).
Per i mutui in essere rilevati all’inizio dello scorso trimestre, i tassi di interesse medi sui mutui per l’acquisto (di importo inferiore ai 125.000 euro) sono risultati molto competitivi nell’Italia nord-orientale (2,34%), in particolare in Friuli-Venezia Giulia (2,28%); viceversa, il dato peggiore lo si registra nel meridione (2,80%), con la Basilicata “fanalino di coda” (2,99%).