Edilizia residenziale: previsioni legate ai mutui per il 2012

Il settore delle costruzioni attraversa da qualche anno una profonda crisi, che ha portato a perdere nell’ultimo triennio 300.000 posti di lavoro. Riguardo l’anno in corso, la previsione è di un’ulteriore contrazione, in misura pari al 3-4%, che in numeri assoluti significa tra i 30 e i 50.000 lavoratori in meno.

I principali sindacati di categoria, quali Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil, sono uniti nel ricondurre gran parte delle responsabilità dell’attuale situazione alla crisi finanziaria che ha colpito il nostro paese a partire dall’autunno scorso. In effetti, la stretta creditizia e le crescenti difficoltà nell’ottenimento dei mutui da parte delle famiglie italiane stanno generando una forte barriera all’acquisto e anche il comparto dei costruttori, tradizionalmente anticiclico, ne è impattato significativamente. C’è anche da considerare tuttavia lo stock di immobili realizzati nell’ultimo anno, soprattutto nelle aree periferiche del nostro paese, che già prima della crisi finanziaria faticavano ad essere oggetto di compravendita.

La previsione per l’anno in corso può essere dunque sovvertita solamente da una forte ripresa della sfera creditizia; alcuni segnali sottotraccia sembrano vedersi, con alcuni istituti pronti a riprezzare e ridurre gli spread sui mutui casa rispetto ai massimi toccati nelle passate settimane. Ora resta da capire se le notizie relative alla stabilità del nostro paese potranno essere interpretate come strutturali e non di breve periodo, di modo da rappresentare garanzie solide per gli istituti di credito.