Per i clienti interessati a richiedere un mutuo, il periodo attuale potrebbe rivelarsi il migliore in termini di risparmio visti i tassi di interesse applicati dai principali istituti di credito. Per il mercato italiano dei mutui, la stagione primaverile sta portando grandi e positive novità: negli ultimi mesi, infatti, si è aperta la finestra dell’offerta a una vasta platea di famiglie, che sempre più spesso decidono di ‘rottamare il vecchio mutuo’, confermando il costante aumento delle domande di mutuo di surroga.
I forti ribassi degli spread (-28%), unitamente al continuo deprezzamento degli immobili (-2%), contribuiscono a una ripresa della domanda di credito: nel corso del primo trimestre 2015, complici anche i recenti provvedimenti varati dalla BCE che hanno generato maggiore liquidità per le banche, i prezzi sono diventati sempre più attraenti per i nuovi potenziali clienti. Considerato che i tassi di riferimento Euribor e IRS sono ai minimi storici (con l’Euribor addirittura in terreno negativo) e nell’immediato futuro appare praticamente certo un ulteriore ribasso degli spread, i prossimi mesi lasciano ben sperare.
Possiamo dunque tirare un sospiro di sollievo? Per ora, a parola d’ordine rimane ‘cautela’: infatti se a inizio 2010 l’importo medio richiesto del mutuo era intorno ai 140.000 euro, nel primo trimestre 2015 il valore è ancora lontano dai livelli pre-crisi, attestandosi a 124.291 euro nonostante i tassi ridotti e la nuova apertura al credito casa da parte delle banche. In altri termini, ritorna l’interesse generale sul mercato, con la domanda di nuovi mutui in netta ripresa (+38% nel primo trimestre 2015), ma i singoli consumatori sono ancora molto prudenti, data l’incertezza e le preoccupazioni per l’instabilità lavorativa.