IMU: l’UE alimenta il dibattito sulle potenziali modifiche
NOTIZIE MUTUO
Non cessano le polemiche intorno all’Imu, specialmente dopo la pubblicazione del rapporto UE 2012 su Occupazione e Sviluppi sociali. Il report analizza l’impatto che la tassa sulla proprietà ha prodotto sulla povertà, attraverso un confronto con gli effetti generati dalla vecchia Ici. Quest’ultima non aveva prodotto effetti sulla disuguaglianza sociale e aveva aumentato leggermente la povertà; l’Imu, invece, ha avuto effetti ben più pesanti, che, sia pur legati al momento economico generale peggiore rispetto al passato, spingono gli osservatori ad auspicarne modifiche in senso progressivo volte a renderla più equa.
Una prima replica al rapporto viene da Corrado Sforza Fogliani, il Presidente di Confedilizia, che sostiene come la progressività si applichi generalmente solo alle imposte a carattere generale, ossia quelle che colpiscono i redditi indipendentemente dalla loro formazione e successivo investimento. Diverso è il caso dell’Imu, che secondo Sforza Fogliani, dovrebbe piuttosto essere collegata ai servizi forniti dagli enti locali.
Si tratta di una visione diversa da quella di altri osservatori, che auspicano una rivisitazione dei criteri di definizione della base imponibile dell’imposta, oggi legati a valori catastali spesso poco coerenti con l’ubicazione o il pregio degli immobili di riferimento.
Tipo di Tasso
Durata
anni
Finalità mutuo
Prov. immobile