A certificare la crisi che sta investendo il comparto immobiliare e creditizio nel nostro paese si è aggiunta anche l’Istat, con la pubblicazione dei dati relativi al primo trimestre 2012. Le compravendite di immobili sono in calo del 16,9%, mentre le erogazioni di mutuo arretrano del 49,6%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Approfondendo l’analisi in ambito immobiliare, rispetto al primo trimestre 2011, le compravendite residenziali sono risultate in calo del 17,2%, mentre quelle a fini commerciali dell’11,8%. Il calo è abbastanza generalizzato tra tutte le aree geografiche del paese, anche se le riduzioni più forti si registrano al centro. Anche l’osservazione del divario tra grandi e piccoli centri non offre lo spaccato tipico di qualche anno fa, che vedeva i grandi centri tenere meglio nei periodi di crisi: il calo è oggi allineato intorno al 17%.
Venendo invece all’analisi dell’andamento del mercato dei mutui, le erogazioni nel primo trimestre 2012 sono calate del 49,6% rispetto al primo trimestre 2011. Sono letteralmente crollati i mutui non garantiti da ipoteca, che hanno registrato un calo del 63,6%, mentre quelli con costituzione di ipoteca sono calati del 39,2%. A livello territoriale, i mutui non garantiti da ipoteca hanno subito il calo maggiore soprattutto al centro (-74,5%), mentre quelli con ipoteca registrano la maggior diminuzione nelle isole (-45,8%).