Mutui casa: vediamo se sono alla portata di tutti

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Mutui casa: vediamo se sono alla portata di tutti

Quanto il mutuo è accessibile? Chi è ancora incerto se compiere il grande passo e acquistare casa dovrebbe decidersi, perché adesso è il momento di approfittare di una serie di congiunture positive che possono rendere l’investimento più accessibile di quanto non lo fosse poco tempo fa.

Tra gli elementi di cui bisogna tenere conto durante la sottoscrizione di un mutuo prima casa ci sono senz'altro i tassi di interesse, ma bisogna anche prestare attenzione all'importo massimo che la banca è disposta a concederci. 

Ormai, infatti, si è consolidata la tendenza da parte delle banche di non finanziare più dell’80% del valore dell’immobile, per cui bisogna avere in mano il restante 20% se si vuol comprare casa. 

Ottenere l’approvazione della banca quando si è alla ricerca di un mutuo casa può diventare un processo complesso se non si hanno adeguate garanzie di reddito, se il lavoro non è stabile o se rispetto al valore dell’immobile la percentuale che la banca è disposta a finanziare non è sufficiente, perché non si possiedono risparmi.  

Le buone notizie  riguardano soprattutto per chi ha il posto fisso, perché cresce la possibilità di ricevere il finanziamento e l’importo erogato. 

Detto questo, che descrive la gran parte delle situazioni, esistono singoli casi in cui le banche si spingono oltre concedendo anche il 90% o il 100% del mutuo. 

Una di queste è Intesa Sanpaolo, che eroga mutui anche al di sopra del canonico 80% e che offre anche tassi di interesse interessanti, nonché piani di ammortamento particolarmente lunghi. In ragione dell’età del contraente, il piano di rimborso può allungarsi anche fino a 40 anni.

Se accedere ad un mutuo per l'acquisto di un immobile non è sempre semplice, è proprio vero che l’acquisto di una casa mette tutti d’accordo. Italiani e stranieri. 

Nel nostro Paese vengono finanziati principalmente i cittadini italiani, ma stanno aumentando le percentuali degli stranieri. 

Lo ha reso noto l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa che ha analizzato l'andamento del mercato dei mutui e il profilo dei potenziali acquirenti. 

Se l’83% dei mutui è stato erogato a persone di origine italiana, attualmente quasi il 13% è rappresentato da cittadini di altri Paesi del Vecchio Continente e il 4,1% da immigrati extra-europei. 

Le nazionalità più rappresentate sono quelle rumena (31,2% del totale degli stranieri), albanese (16,5%) e moldava (10,8%); tra i non-europei, invece, i più presenti sono peruviani (3,6%), marocchini (2,5%) e indiani (2,3%).

Osservando la provenienza del mutuatario nell'ambito delle macro-aree italiane e confrontando i risultati tra loro, si evince che gli istituti di credito tendono a finanziare i cittadini non italiani maggiormente nel Nord Italia (in particolare, più di un terzo dei soggetti finanziati nel Nord-Est non è italiano).

L’età media dei mutuatari non italiani che hanno sottoscritto un finanziamento ipotecario in Italia nel primo semestre 2016 è 38,7 anni. Quattro mutuatari su dieci hanno tra 35 e 44 anni, mentre gli under 35 rappresentano il 34,2% del totale.

Qual è lo scopo del finanziamento? La maggior parte dei finanziamenti viene erogata per acquistare casa, motivazione che rappresenta quasi il 95% del totale, mentre le sostituzioni e le surroghe costituiscono il 4,5%.

La sicurezza economica è tra gli elementi fondamentali richiesti dagli istituti di credito per erogare un finanziamento. 

Tale caratteristica identifica il 91,2% del campione (dipendenti a tempo indeterminato e pensionati), a fronte del 7,5% di chi ha un contratto di lavoro flessibile (liberi professionisti/lavoratori autonomi e titolari d’azienda). I lavoratori a tempo determinato, invece, pesano per l’1,3%.

E qual è la tipologia di mutuo più gettonato? 

Si evince un "tasso e un pensiero fisso". Come la maggior parte degli italiani, il 66,4% degli stranieri sottoscrive un prestito a tasso fisso e solo il 30,2% opta per finanziamenti a tasso variabile. 

La maggior parte dei prestiti, appunto, è stata erogata per acquistare un’abitazione, motivazione che rappresenta quasi il 94,8% del totale, mentre le sostituzioni e le surroghe hanno costituito il 4,5%. 

La durata media dei mutui sottoscritti da cittadini non italiani è pari a 24,3 anni. Analizzando le fasce di durata risulta che il 71,5% hanno una durata compresa tra 21 e 30 anni e il 28,5% si colloca nella fascia 10-20 anni.

Nel corso dei primi sei mesi del 2016 l’importo medio del mutuo erogato sul territorio nazionale ai mutuatari non italiani è stato pari a circa 96.400 euro. Segmentando il campione per fasce di erogato si nota come la ripartizione sia più sbilanciata verso importi contenuti. 

La metà dei mutui erogati ha un importo compreso tra 50 e 100.000 euro, mentre il 36% si colloca nella fascia successiva (100-150.000 euro). Solo il 7,3% dei mutuatari, invece, ha ottenuto un finanziamento superiore a 150.000 euro.

Ma qual è il mutuo più conveniente per tutti?

Ricordiamo che il prestito per la casa più vantaggioso si ottiene confrontando le offerte degli istituti di credito su un comparatore online, che propone ai futuri mutuatari le soluzioni di credito più adatte per ogni differente profilo.

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