Mutui: domanda in calo del 46% a novembre

I dati Crif relativi al mese di novembre non lasciano spazio a dubbi circa gli effetti che la stretta creditizia sta producendo sulla domanda di mutui. Le richieste di finanziamento alle banche sono infatti crollate del 46% rispetto allo stesso periodo del 2010. Pare dunque che la corsa degli spread e il conseguente inasprimento dei criteri di credito stia minando alla base le aspettative, già peraltro non particolarmente solide, delle famiglie italiane.

«Gli italiani – spiega Enrico Lodi, direttore generale credit bureau services di Crif – in mancanza di una chiara prospettiva sul futuro si confermano formiche e non cicale. La debole dinamica potrebbe essere attribuita sia a cause razionali sia a fattori percettivi, quali appunto il peggioramento delle aspettative». Il comparto mutui italiano si allinea così alle dinamiche riscontrabili all'estero, con la Spagna che vede dimezzarsi a ottobre le richieste e la Gran Bretagna in cui si rileva il dato più basso dal 1974 per l'acquisto di abitazioni.

Con il dato di novembre il bilancio 2011 delle richieste di mutui in Italia registra un calo del 17%, a fronte di una crescita negli ultimi due anni. Osservando i dati mensili, con l'eccezione di agosto, si nota una tendenza progressiva al peggioramento a partire da giugno, quasi in coincidenza con l'aggravarsi della crisi dei debiti sovrani in Europa e con le prime impennate degli spread nel nostro paese.