Mutui e immobiliare: biennio 2012-2013 di stagnazione per Nomisma

La stagnazione in atto nel mercato immobiliare italiano, fortemente influenzata dalla stretta creditizia in atto da qualche mese, è destinata a perdurare almeno fino alla fine del 2013. La previsione emerge dal primo Rapporto sul Mercato Immobiliare 2012 stilato da Nomisma, secondo il quale potrebbero vedersi segnali di ripresa solo a partire dal secondo semestre di quest’anno, limitatamente al segmento corporate, in virtù dell’allentamento della pressione sui debiti sovrani.

Le aspettative per l’anno in corso parlano di un totale di compravendite residenziali pari a 594.037, sostanzialmente in linea rispetto alle 598.224 realizzate nel 2011. Approfondendo l’analisi sulle principali città italiane, i prezzi tenderanno a calare dell’1,6% per le abitazioni e del 2,1% per gli uffici.

Sul fronte dei mutui per l’acquisto, il primo bimestre dell’anno ha segnato un pesante ridimensionamento della domanda rispetto agli stessi mesi del 2011. L’incertezza sul fronte lavorativo e le condizioni non certo ‘di favore’ applicate dalle banche stanno infatti scoraggiando la domanda che, specie negli ultimi mesi, si trova spesso a fare i conti con valori degli immobili poco sensibili alle mutate condizioni economiche. Solo un allentamento sia sul fronte delle maglie del credito che sul fronte delle quotazioni può consentire un rilancio del mercato in tempi rapidi.