Mutui oltre l’80%, ai giovani servono
NOTIZIE MUTUO
CRIF ha certificatol’attualevivacità del settore: il gap delladomanda con gliannipre-crisisiassottiglia e a febbraioèstatainferiore solo del 2,7% rispetto al 2009. Nonostante la performance decisamentepositiva, l’analisievidenzia come persistail trend a richiederecifrepiùcontenute, con l’importomediochenelmesedifebbraio 2016 sièattestato a soli 122.497 euro contro i 124.175 euro del corrispondenteperiodo del 2015. La cauteladegliitalianiarrivaanchedall’analisideipianidirimborso, secondocuisiprivilegianoperiodipiùlunghi per la restituzionedellesommefinanziate. L’indaginediCRIFrilevaancoraunavolta la prevalenzadellerichieste concentrate nelle classididuratasuperioriai 15 anni, chefannosegnareil 66,8%. Osservando la distribuzione per classidietà del richiedente, siscoprecheancoraunavolta la maggiorconcentrazionevieneregistratanel range compreso tra i 35 e i 44 anni, con una quota pari al 36,4% del totale, sostanzialmente in linea con lo stesso periodo del 2015. Nel complesso quasi 2/3 delle domande sono state presentate dagli under 44.
Nonostantegliultimidatiestremamenteconfortanti, vi èancora un segmentodelladomandadimutuiche non vienesoddisfattodallebancheitaliane con l’attenzionechemerita. La maggiorpartedelleoffertebancariearriva a finanziarel’80% del valoredell’immobileacquistato, ma questapercentualepuò non esseresufficiente al futuromutuatario, specialmente se èancoraall’iniziodellacarrieralavorativa e quindi con pochirisparmi. Il mercato ha iniziato ad accelerare, ma ilsettoreripartiràdavvero se corrisponderàunacrescita forte delladomandad’acquisto. Questoimpulsopuò venire dall’aperturadelleporteaigiovanichehanno le credenzialigiuste in termini direddito, ma non dispongonodi un ingentecapitaleiniziale. Al momentol’eccezioneèIntesaSanpaolo, cheoffre la possibilitàaigiovanifino a 35 anni non compiutidistipularemutuiacquisto a coperturatotaledellaspesa, purchéabbiano un impiego, ancheatipico, daalmenoseimesi e abbianolavoratoalmeno 18 mesinei due anniprecedenti la richiesta. I lavoratoridipendenti a tempo indeterminatodevonoaveresuperatoilperiododiprova, mentregliautonomidevonoaverealmeno due annidianzianitàlavorativa. Il ritorno in positivodeiprezzidegliimmobilipotrebbeindurreanchealtrebanche a garantirepercentualipiùaltearrivando al 90 – 95%. A quelpunto, chi non ha un “tesoretto”, ma unostipendiofra i 1.500 e i 2 mila euro, puòessere in gradodiaccedereagevolmente ad un mutuo per l’acquistodella prima casa.
Tipo di Tasso
Durata
anni
Finalità mutuo
Prov. immobile