Cosa cambia? Per 57 milionidiimmobiliil «documentodiriconoscimento» rilasciatodall’AgenziadelleEntrateconterrà, nerosubianco, ancheildatorelativoallasuperficie. La nuovavisura conterrà, dunque, i dati standard per l’identificazionedell’immobile (sezioneurbana, foglio, particella, subalterno, Comune) e i datidiclassamento (zonacensuariaedeventualemicrozona, categoriacatastale, classe, consistenza, rendita), accompagnatidallasuperficiecatastale.
Dalloscorsomeseèentrata in vigorequestaimportantenovità per le visurecatastali: oggettodellamodifica i metriquadri, cheverrannoinclusinelleschededegliimmobiliinsiemeaidatirelativiaivani. Questamodificasaràunasemplificazioneconcreta per i cittadini, anche per la tassasuirifiuti (Tari), fornendo la superficie utile aicalcolidellaTariche non include per le unità a destinazioneabitativabalconi, terrazzi e altreareescopertedi pertinenza e accessorie. In questomodoildato, già in possessodeiComuni grazie all’interscambio, saràdisponibileanche per i proprietarichepotrannocosìverificare la base imponibileutilizzata per ilcalcolo del tributosuirifiuti.
In casodiincoerenzatra la planimetria e la superficiecalcolata, i contribuentipotrannoinviare le proprieosservazioni, attraversoilsitodell’Agenzia, migliorando la qualitàdellebanchedaticondivisetraFiscoedentilocali. Giàdal 2013 i Comunipossonosegnalareerroridisuperficieriscontratisuimmobilipresentinellabancadaticatastale. Quantoagliimmobili non dotatidiplanimetria, cherisalgonoperlopiùalla prima fasedicensimento del Catastoediliziourbano, e sonodiconseguenzaprivianche del datorelativoallasuperficie, i proprietaripossonopresentareunadichiarazionediaggiornamentocatastale, con proceduraDocfa, per l’inserimento in attidellapiantinacatastale. Unaregolarizzazioneche, per l’attualenormativa, èd’obbligo se sièintenzionati a vendere.