Chi acquista? Perché? L’amore fra gli italiani e la casa è al capolinea? Dai numeri non sembrerebbe. Scattare un’istantanea di un mercato così importante per l’economia del Paese, può aiutare a misurare la “febbre di mutuo” e comprendere l’approccio degli italiani quando si parla di chiedere e ottenere un finanziamento.
I mutui acquisto casa, seppure con prudenza, tendono ad aumentare perché l’immobile di proprietà resta un must per il 77% degli italiani, secondo l'Agenzia delle Entrate. E fortunatamente, dopo anni di chiusura, le banche hanno riaperto le maglie del credito, da cui dipendono le famiglie che intendono accendere un mutuo.
Dalla fotografia relativa alle compravendite immobiliari 2016, realizzata dal primo Rapporto Dati Statistici Notarili (DSN) e presentata dal Consiglio nazionale del Notariato, emergono ulteriori informazioni interessanti per inquadrare un comparto a cui serve un’ulteriore spinta. Vediamo quanto è emerso dal rapporto: gli atti immobiliari e i finanziamenti mutui rappresentano oltre il 46% delle transazioni soggette a registrazione fiscale nel 2016. Oltre il 50% degli acquisti di un immobile viene effettuato da cittadini nella fascia di età compresa fai i 18 e i 45 anni. Lo scorso anno, sul totale delle compravendite di fabbricati analizzate, circa il 50% hanno riguardato abitazioni con richiesta di agevolazioni prima casa. Il dato che conforta è che c’è un 50% di compravendite che riguardano le prime case che sono acquistate da giovani: ciò significa che è tornato l’amore per il “bene casa”. Nell'acquisto si presenta una certa parità dei sessi: il 51,4% di immobili è acquistato da uomini e il 48,6 % da donne. Da questa analisi, emerge inoltre che è il Nord a dominare le compravendite con il 56% del totale in Italia, seguono il Sud e le Isole con il 25,8% e poi il Centro con il 18,2%.
La regione nella quale sono stati scambiati più immobili nel 2016 è stata la Lombardia, con 19,9% del totale. Considerando la densità di compravendite per 100 mila abitanti, le regioni in cui si effettuano più transazioni sono la Valle d’Aosta, la Liguria, il Friuli Venezia Giulia e il Piemonte.
Sul fronte dei nuovi mutui (escluse le surroghe), nel primo semestre 2016 il campione analizzato indica un capitale erogato di 26.730.468.291 euro destinato a 157.432 nuove operazioni effettive. Il secondo semestre si è contraddistinto per un erogato complessivo di 27.654.246.851 euro, a fronte di 155.220 di nuove operazioni analizzate.
Il confronto tra i due periodi mostra una riduzione del numero delle operazioni di finanziamento, bilanciata da un incremento del capitale erogato. Oltre il 65% dei finanziamenti vedono un capitale erogato compreso tra i 50.000 e i 150.000 euro. Le fasce maggiormente finanziate sono ancora le più giovani di età compresa tra i 18-35 anni (33,3% del totale) e tra i 36-45 anni (32,4% del totale).