Prezzi delle case: si accende la polemica tra Confindustria e Confedilizia
NOTIZIE MUTUO
La diffusione dei dati sulla dinamica tendenziale dei prezzi delle abitazioni delineata dal centro studi di Confindustria non ha tardato a generare polemiche. Negli ultimi 4 anni i prezzi delle case sono sì scesi del 10%, ma, a detta del centro studi, si tratta di un taglio non ancora sufficiente a garantire un equilibrio rispetto al reddito disponibile. In tale contesto, la stabilità nel lungo periodo potrebbe essere garantita solo con un ulteriore taglio del 7%, da realizzarsi entro la fine del 2013.
La reazione di Confedilizia, non si è fatta attendere: secondo le parole del presidente, Corrado Sforza Fogliani, i prezzi non diminuscono in quanto un’ulteriore diminuzione costringerebbe i proprietari a vendere in perdita. Inoltre, una diminuzione come quella paventata da Confindustria creerebbe effetti significativamente negativi anche sul sistema bancario, considerando la svalutazione delle garanzie sui mutui rappresentate appunto dagli immobili.
Il presidente di Confedilizia si spinge oltre e sottolinea come, anzichè creare aspettative di crollo dei valori immobiliari, possa risultare più interessante ritornare a valorizzare l’affitto, che in altri paesi europei sta già vivendo una vera e propria rinascita, specie nei paesi come Spagna e Olanda in cui la bolla immobiliare è già scoppiata. Tuttavia, un vero e proprio rilancio dell’affitto passa necessariamente per una revisione della normativa fiscale, che consenta ai proprietari di ottenere una redditività sufficiente. Inoltre, è importante che si guardi agli immobili non locati perchè bisognosi di recupero e si stimolino gli investimenti volti alla loro rimessa sul mercato.
Tipo di Tasso
Durata
anni
Finalità mutuo
Prov. immobile