A risollevare almeno parzialmente le sorti dell’immobiliare nel nostro paese contribuisce sempre più la domanda proveniente dall’estero. La dinamica emerge dal report Italy Insight di Knight Frank, per cui nel periodo tra gennaio e agosto di quest’anno si è registrata una crescita del 50% nella ricerca di immobili online da parte di potenziali acquirenti stranieri.
La domanda, costituita prevalentemente da inglesi, danesi, svizzeri, francesi e russi è particolarmente attratta dalle classiche mete del turismo estero, quali Venezia, Roma, la Toscana e l’Umbria, i laghi lombardi, la Liguria e la Sardegna. È bene chiarire come si tratti di una fascia di domanda medio-alta, che nell’80% dei casi ricerca immobili con prezzi fino a 5 milioni di Euro.
In termini generali, i volumi di compravendite si mantengono buoni se raffrontati con la situazione di stallo che caratterizza gli scambi spinti dalla domanda interna. Solamente la Toscana e l’Umbria, già mete tipiche di turismo e acquisti da parte di stranieri, mostrano segnali di stagnazione, con prezzi che, specie per gli immobili di valore superiore ai 3 milioni di Euro, stanno iniziando a scendere. In definitiva, nonostante l’incremento della tassazione, il nostro paese rappresenta ancora per gli investitori stranieri uno dei posti più interessanti in cui acquistare.