Bussola CRIF-MutuiSupermarket: analisi del mercato immobiliare

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Rialzo dei tassi di interesse limita l'accesso ai mutui per l'acquisto di case.
Contrazione del 16% delle compravendite residenziali nel secondo trimestre del 2023.
Solo il 40,1% delle compravendite residenziali nel secondo trimestre del 2023 è stato assistito da mutuo, in calo rispetto al 50,2% dello stesso trimestre del 2022.
 

La Bussola Mutui Crif – Mutuisupermarket nel III Trimestre 2023 vede il mercato immobiliare influenzato da una serie di fattori macroeconomici e geopolitici.

Questi elementi hanno creato una pressione aggiuntiva sul settore delle compravendite residenziali, con conseguenze rilevanti anche sul mercato dei mutui.

Il principale elemento che ha impattato il mercato immobiliare nel terzo trimestre del 2023 è stato il rialzo dei tassi di interesse. Questo aumento ha reso più costoso ottenere un mutuo, limitando l'accesso al finanziamento per l'acquisto di case.

Tuttavia, non è l'unico fattore a incidere sul mercato.

L'instabilità geopolitica, estesa recentemente anche al Medio Oriente, ha contribuito ad aumentare l'incertezza tra gli acquirenti e gli investitori. L'attuale tendenza inflazionistica e i timori di una possibile recessione hanno aggiunto ulteriori pressioni al mercato delle compravendite residenziali.

Le cifre relative al secondo trimestre del 2023 testimoniano la difficoltà che il mercato immobiliare sta attraversando. Le compravendite residenziali hanno subito una contrazione del -16% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, rappresentando il peggior risultato registrato dal secondo trimestre del 2020, quando il paese era colpito dal lockdown dovuto alla pandemia di COVID-19.

L'andamento negativo delle compravendite è stato ulteriormente accentuato dal calo del ricorso ai mutui per l'acquisto di case.

Nel secondo trimestre del 2023, solo il 40,1% delle compravendite residenziali è stato assistito da mutuo, in netto calo rispetto al 50,2% registrato nello stesso trimestre del 2022.

 

Aumento dei prezzi al metro quadro

 

Nonostante le sfide e le difficoltà del mercato, i prezzi al metro quadro degli immobili oggetto di garanzia di mutuo ipotecario hanno continuato a crescere.

Nel terzo trimestre del 2023, si è registrato un incremento del +2,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questo dato può essere un segnale di resilienza nel settore immobiliare, nonostante le pressioni negative sulle compravendite.

 

Andamento su base annuale

 

Guardando all'andamento su base annuale, è interessante notare che per il terzo anno consecutivo il prezzo al metro quadro degli immobili oggetto di garanzia di mutuo ipotecario ha registrato un aumento, segnando un +3,3% rispetto al 2021.

In particolare, il prezzo al metro quadro degli immobili nuovi nel 2022 è cresciuto del +5,5% rispetto all'anno precedente, mentre quello degli immobili usati è cresciuto del +3,5%. Tuttavia, se si considera il periodo 2012-2022, emerge una contrazione media dei prezzi degli immobili pari al -13,8%.

 

Differenze tra immobili nuovi e usati

 

Nel terzo trimestre del 2023, i dati evidenziano che il prezzo al metro quadro per gli immobili nuovi ha registrato una crescita del 4,1%, mentre il prezzo al metro quadro degli immobili usati ha segnato un aumento del 4,0% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. Tuttavia, va notato che gli incrementi dei prezzi sono nominali, e in termini reali, si osservano riduzioni a causa dell'effetto inflattivo.

 

Andamento dei tassi di riferimento

 

I tassi di interesse di riferimento, come l'Euribor a 3 mesi, l'IRS a 20 anni e il tasso della BCE, giocano un ruolo cruciale nel mercato dei mutui.

Attualmente, l'Euribor a 3 mesi si posiziona al 3,99%, l'IRS a 20 anni è al 3,28%, e il tasso della BCE si è posizionato al 4,50% con l'ultimo incremento dello 0,25% a settembre 2023. Questi tassi influenzano direttamente i costi dei mutui per gli acquirenti e possono incidere ulteriormente sulle dinamiche del mercato immobiliare.

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