Da luglio 2022, la Banca Centrale Europea ha aumentato il costo del denaro già 10 volte, portando il tasso BCE dallo 0% al 4,50%, in particolare da gennaio il tasso BCE è stato aumentato di 2,00%.
I tassi mutuo in pillole
Tasso Fisso o Variabile?Tasso Fisso
Il tasso di interesse del mutuo viene fissato subito e non varia per tutta la durata del finanziamento.
Il vantaggio è quello di avere certezza sull’importo della rata, che resta sempre lo stesso, mentre
lo svantaggio sta nel fatto che il tasso di interesse è superiore a quello del variabile.
Tasso Variabile
Come dice il nome, si tratta di un tasso che si modifica nel tempo in base all’andamento dell’indice
Euribor e che, pertanto, non offre garanzie sull’importo della rata. Se anche è molto più basso del
tasso fisso all’atto della
stipula, la sua evoluzione può far lievitare anche di molto l’importo della rata.
Tasso variabile con CAP
Il mutuo a tasso variabile con CAP è una forma ibrida. Il CAP prevede la soglia oltre la quale il
tasso variabile si trasforma in fisso. Questo tipo di mutuo offre il vantaggio di sfruttare i tassi
convenienti del variabile mettendo un limite - il CAP, appunto - all’aumento dei tassi di interesse.
Nel frattempo, l'indice IRS, parametro utilizzato per la determinazione del costo dei mutui a tasso fisso, da febbraio ad oggi è cresciuto di solo 0,20% mantenendosi sostanzialmente stabile ignorando di fatto gli aumenti decisi dalla BCE.
Al contrario,l'Euribor ha proseguito in modo lineare la corsa al rialzo iniziata lo scorso anno e ha superato il 3,70% per tutte le durate e si prevede che superi il 4,00% entro la fine del 2023.
In questo scenario, i mutui a tasso variabile sono diventati più costosi dei corrispondenti mutui a tasso variabile e alla fatidica domanda "meglio un mutuo a tasso fisso o variabile?" è fin troppo ovvia la scelta del fisso che garantisce un risparmio immediato e prospettico.
# 1 - Mutuo acquisto prima casa? Tasso fisso
Per chi si accinge all'acquisto della prima casa, in questo momento il tasso fisso è probabilmente la scelta più conveniente.
Per i giovani under 36 con ISEE non superiore a 40.000 euro è possibile accedere a mutui che finanziano fino al 100% del prezzo di acquisto a condizioni vantaggiose grazie alla garanzia CONSAP.
Per tutti i richiedenti over 36 o per i giovani con ISEE superiore ai 40.000, i costi aumentano in misura significativa quando si richiede un finanziamento di importo superiore all’80% del valore dell’immobile (la cifra più bassa tra prezzo di vendita e il valore indicato dalla perizia).
La differenza di TAEG tra un LTV dell’80% e uno del 90% si aggira sui 160 punti base.
La prospettiva certa di un progressivo aumento dei tassi, inoltre, suggerisce di procedere quanto più rapidamente alla stipula del mutuo,
perché il costo dei finanziamenti è in continuo aggiornamento e lo scenario sembra escludere ogni possibilità di una contrazione dei costi nel breve e medio termine.
# 2 - Titolari di mutuo a tasso variabile? Surrogare subito
Chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile nel passato e non lo ha già surrogato con un mutuo a tasso fisso quando gli indici erano prossimi allo zero, deve assolutamente valutare al più presto una surroga del proprio mutuo,
la cui rata è già aumentata molto e continuerà a farlo nel futuro.
Fortunatamente alcuni istituti di credito offrono la possibilità di surrogare il proprio mutuo variabile - in modo del tutto gratuito! - con un fisso.
In buona sostanza, con la surroga è possibile risparmiare, proteggersi dall'aumento dell’Euribor e conoscere in anticipo l’importo delle rate future del finanziamento.
A ben vedere, un mutuo di questo tipo può essere visto come una copertura assicurativa che protegge dall’aumento dell’Euribor.