Tasso Fisso o Variabile?

 

I tassi mutuo in pillole

Tasso Fisso
Il tasso di interesse del mutuo viene fissato subito e non varia per tutta la durata del finanziamento. Il vantaggio è quello di avere certezza sull’importo della rata, che resta sempre lo stesso, mentre lo svantaggio sta nel fatto che il tasso di interesse è superiore a quello del variabile.

Tasso Variabile
Come dice il nome, si tratta di un tasso che si modifica nel tempo in base all’andamento dell’indice Euribor e che, pertanto, non offre garanzie sull’importo della rata. Se anche è molto più basso del tasso fisso all’atto della stipula, la sua evoluzione può far lievitare anche di molto l’importo della rata.

Tasso variabile con CAP
Il mutuo a tasso variabile con CAP è una forma ibrida. Il CAP prevede la soglia oltre la quale il tasso variabile si trasforma in fisso. Questo tipo di mutuo offre il vantaggio di sfruttare i tassi convenienti del variabile mettendo un limite - il CAP, appunto - all’aumento dei tassi di interesse.

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di | 13 gennaio 2025
Dopo il taglio del costo del denaro di giugno 2024, il primo sotto la presidenza Lagarde, la Banca Centrale Europea ha tagliato di nuovo i tassi altre tre volte, l’ultima a Dicembre 2024. Il tasso BCE è arrivato al 3,15%, mentre il tasso ufficiale sui depositi, che influenza direttamente l’Euribor, ha toccato il 3%.
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Tasso Fisso
Il tasso di interesse del mutuo viene fissato subito e non varia per tutta la durata del finanziamento. Il vantaggio è quello di avere certezza sull’importo della rata, che resta sempre lo stesso, mentre lo svantaggio sta nel fatto che il tasso di interesse è superiore a quello del variabile.

Tasso Variabile
Come dice il nome, si tratta di un tasso che si modifica nel tempo in base all’andamento dell’indice Euribor e che, pertanto, non offre garanzie sull’importo della rata. Se anche è molto più basso del tasso fisso all’atto della stipula, la sua evoluzione può far lievitare anche di molto l’importo della rata.

Tasso variabile con CAP
Il mutuo a tasso variabile con CAP è una forma ibrida. Il CAP prevede la soglia oltre la quale il tasso variabile si trasforma in fisso. Questo tipo di mutuo offre il vantaggio di sfruttare i tassi convenienti del variabile mettendo un limite - il CAP, appunto - all’aumento dei tassi di interesse.

L’accelerazione dei tagli ha portato l’Euribor 3 mesi al di sotto del 2,86%. L’effetto si è fatto sentire anche sull’indice IRS, parametro utilizzato per la determinazione del costo dei mutui a tasso fisso, sceso di più di 30 punti base dal Giugno 2024 e attestatosi a Gennaio 2025 intorno al 2,50%.
Anche a fronte dei recenti tagli, i mutui a tasso variabile rimangono parecchio più costosi dei corrispondenti mutui a tasso fisso, e una normalizzazione in questo senso non è da attendersi prima di metà 2025. Alla fatidica domanda “meglio un mutuo a tasso fisso o variabile?” la scelta del fisso resta ancora la risposta più ovvia, garantendo un risparmio immediato e prospettico.

# 1 - Mutuo acquisto prima casa? Tasso fisso

Per chi si accinge all’acquisto della casa, in questo momento il tasso fisso è certamente la scelta più conveniente.
Per i giovani under 36 con ISEE non superiore a 40.000 euro è possibile accedere a mutui che finanziano fino al 100% del prezzo di acquisto a condizioni vantaggiose grazie alla garanzia CONSAP.
Essa individua anche altre categorie agevolate, come le famiglie numerose, i nuclei monogenitoriali e i chi usufruisce di alloggi popolari.
Per tutti i richiedenti over 36, gli esclusi dalle categorie speciali o per i giovani con ISEE superiore ai 40.000, i costi aumentano in misura significativa quando si richiede un finanziamento di importo superiore all’80% del valore dell’immobile (la cifra più bassa tra prezzo di vendita e il valore indicato dalla perizia). La differenza di TAEG tra un LTV dell’80% e uno del 90% si aggira sui 50 punti base.

# 2 - Titolari di mutuo a tasso variabile? Surrogare subito

Coloro che hanno stipulato un mutuo a tasso variabile in passato e non lo hanno ancora sostituito con un mutuo a tasso fisso quando gli indici erano vicini allo zero, dovrebbero prendere in seria considerazione una surroga. Nonostante il calo dell’Euribor, una tendenza iniziata a giugno e che si prevede proseguirà anche nel 2025, sostituire ora il proprio tasso variabile con un mutuo a tasso fisso potrebbe offrire un risparmio maggiore rispetto a quello ottenibile dai cali futuri.
Stima variazione della rata di un mutuo a tasso variabile a fronte di un calo dei tassi
Mutuo di € 150.000 in 30 anni a tasso variabile pari a Euribor 3 mesi + spread dell'1%

 Stipulato nel 2022Stipulato nel 2021
Rata Attuale (Ott 2024) 698,50 € 689,17 €
Capitale Residuo attuale 140.752 € 135.884 €
 
Nuova rata con riduzione 0,50% 659,92 € 652,23 €
Risparmio rispetto a rata attuale 38,58 € 36,94 €
 
Nuova rata con riduzione 1,00% 622,55 € 616,42 €
Risparmio rispetto a rata attuale 75,95 € 72,75 €
 
Nuova rata in caso di surroga a tasso fisso al 2,71% 613,03 € 607,30 €
Risparmio rispetto a rata attuale 85,47 € 81,87 €

# 3 - Titolari di mutuo a tasso fisso? Verificare la convenienza della surroga

Chi ha stipulato un mutuo a tasso fisso tra il 2022 e 2023 potrebbe averlo fatto a dei tassi di interesse pari o superiori al 4%. Il mutuo, anche se a tasso fisso, va gestito monitorando costantemente l’andamento dei tassi di interesse per approfittare di condizioni più favorevoli.
Le migliori offerte di surroga oggi prevedono dei tassi fissi che sia aggirano attorno al 2,70% e possono offrire una bella opportunità di risparmio sulla spesa per interessi. La situazione è ancora più vantaggiosa se il proprio immobile è di classe energetica elevata e si è idonei per un mutuo green.
Stima risparmio con la surroga di un mutuo a tasso fisso a fronte di un calo dei tassi
Mutuo di € 150.000 in 30 anni a tasso fisso

 Stipulato nel 2023Stipulato nel 2022
Tasso di interesse 4,40 % 3,70 %
Rata 751,15 € 690,43 €
Capitale Residuo attuale 144.331 € 141.336 €
 
Nuova rata in caso di surroga al 2,71% 613,41 € 615,58 €
Risparmio rispetto a rata attuale 137,74 € 74,85 €
Risparmio annuo 1.652,88 € 898,20 €
Risparmio sull'intera vita residua del mutuo 46.280,64 € 24.251,40 €
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