Agli
onorari notarili vanno aggiunte le
imposte dovute allo Stato, che variano significativamente
se
si acquista da un privato o da un'impresa costruttrice (in quest'ultimo caso si tratta di un atto soggetto ad IVA), se si acquista
come
prima casa o
seconda e, infine, se si acquista
un
immobile a uso abitazione o un immobile a uso commerciale.
L'acquirente può chiedere al notaio che la base imponibile, funzionale alla determinazione delle imposte di registro, ipotecaria e
catastale,
sia costituita dal valore catastale dell'immobile, a prescindere dal prezzo dichiarato
dalle parti nell'atto di compravendita. In questo caso, l'atto di compravendita deve riportare anche il valore catastale
dell'immobile.
Nel caso in cui la compravendita sia tassata sulla base del valore catastale, la legge stabilisce, inoltre, che le tariffe notarili
debbano essere ridotte del 30%.
Nei casi più frequenti quali l'acquisto di prima o seconda casa da privato, il conteggio delle imposte è piuttosto semplice.
Occorre infatti calcolare
il
valore catastale dell'immobile, moltiplicando
la
rendita catastale x 115,5 se trattasi di prima casa o x 126 se trattasi di
seconda casa.
Determinato il valore catastale, le imposte risultano essere pari a:
- per la prima casa: valore catastale x 2% (imposta di registro) + 50 Euro (imposta fissa ipotecaria) + 50 Euro
(imposta fissa catastale);
- per la seconda casa: valore catastale x 9% (imposta di registro) + 50% (imposta fissa ipotecaria) + 50%
(imposta fissa catastale).
Ad esempio, nel caso di un immobile adibito a
prima casa con rendita catastale di 400 Euro, le imposte saranno pari a:
(400 x 115,5 = 46.200) x 2% + 50 + 50 = 1.024 Euro
Nel caso di acquisto di immobile ad uso abitativo non prima casa, l'imposta da pagare è la somma dell'imposta di registro al 9%, dell'imposta ipotecaria e
dell'imposta catastale pari a 50 euro ciascuna.
Nel caso di acquisto da impresa costruttrice, le imposte dovute saranno invece le seguenti: se l'immobile è prima casa, IVA del 4%, imposta di registro fissa
di 200 Euro, imposta ipotecaria fissa di 200 Euro, imposta catastale fissa di 200 Euro; se l'immobile ad uso abitativo è non prima casa, IVA del 10% (22% se
l'immobile è di lusso), imposta di registro fissa di 200 Euro, imposta ipotecaria fissa di 200 Euro e imposta catastale fissa di 200 Euro.
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