
Capitale
Il termine capitale ha diverse accezioni in ambito economico e finanziario. In modo generale, possiamo definire il capitale come l’insieme dei beni economici creati e destinati alla produzione di altri beni. Si tratta di un concetto fondamentale per le imprese e per tutti coloro che si occupano di investimenti. Ma non finisce qui: in tema di mutui, il capitale si riferisce specificamente alla somma di denaro erogata da una banca che il mutuatario deve rimborsare nel tempo, seguendo un piano di ammortamento.
Quando parliamo di mutui, il capitale viene ripagato attraverso rate periodiche, che possono essere di importo costante o variabile a seconda del tasso d’interesse scelto. Ogni rata è composta da due parti:
- Quota capitale: riduce gradualmente l’importo del debito (capitale).
- Quota interessi: rappresenta gliinteressi maturati sul capitale residuo.
L’esempio che segue si riferisce all’ammortamento alla francese, una delle modalità più comuni per il rimborso dei mutui, ma non è l’unica opzione disponibile. Tra le altre, ricordiamo l’ammortamento all’italiana, e quello libero.
Esempio pratico
- Importo mutuo: € 100.000
- Durata: 15 anni (180 rate mensili)
- Tasso di interesse: 5%
- Rata mensile: € 790,79
Situazione iniziale (prima del primo rimborso):
- Capitale residuo: € 100.000
- Debito residuo: 180 x € 790,79 = € 142.342,20
- Rata mese 1 = Quota capitale + Quota interessi
- Quota capitale (mese 1): € 374,13
- Quota interessi (mese 1): € 416,67
Situazione dopo il primo rimborso:
- Capitale residuo: € 100.000 – € 374,13 = € 99.625,87
- Debito residuo: 179 x € 790,79 = € 141.551,41
- Rata mese 2 = Quota capitale + Quota interessi
- Quota capitale (mese 2): € 375,69
- Quota interessi (mese 2): € 415,11
Questo schema continua fino all’estinzione del mutuo. Inizialmente, il rimborso pesa molto sul pagamento degli interessi rispetto al capitale, ma con il tempo la situazione si capovolge: alla fine, si rimborserà più capitale che interessi.
Un punto da tenere a mente: il capitale residuo è particolarmente rilevante nel caso di mutui a tasso fisso, dove è possibile prevedere fin da subito quanto si pagherà in interessi. Negli altri casi, come i mutui a tasso variabile, la situazione è più complessa poiché le quote di interesse possono fluttuare.
Quindi, se stai considerando un mutuo, assicurati di capire a fondo la dinamica del capitale e dei vari metodi di ammortamento per evitare brutte sorprese nel lungo termine!