Mora del creditore

La mora del creditore si verifica quando il creditore, senza un motivo giustificato, non collabora per ricevere la prestazione offerta dal debitore o rifiuta di accettarla. Per “prestazione” si intende qualsiasi tipo di obbligazione dovuta dal debitore, inclusi i versamenti di denaro, come nel caso di un pagamento di una rata del mutuo. In altre parole, se il creditore non fa quanto necessario per ricevere la prestazione, può trovarsi in una situazione di mora. Questo concetto si distingue dalla mora del debitore, che si verifica quando è il debitore a non adempiere alla propria obbligazione.

Nel caso della mora del creditore, è fondamentale che il debitore sia pronto ad adempiere la sua parte; se il creditore rifiuta di ricevere la prestazione senza una giustificazione valida, si innesca la mora del creditore. Gli effetti principali includono:

  • Cessazione della decorrenza degli interessi moratori: questi interessi, che rappresentano una penalità per il ritardo nel pagamento, non decorrono più dal momento in cui il creditore entra in mora. Tuttavia, gli interessi corrispettivi, ossia quelli dovuti come compenso per l’uso del denaro, possono continuare a maturare.
  • Passaggio dei rischi: i rischi legati all’oggetto della prestazione (come danni o perdite) passano dal debitore al creditore, che ne assume la responsabilità.

Applicazione ai mutui

Quando si parla di mutui, la mora del creditore può manifestarsi in situazioni in cui la banca, ad esempio, non permette al mutuatario di effettuare un pagamento o non fornisce la documentazione necessaria per procedere. Anche se è una situazione rara, può accadere che la banca non sia disponibile o non sia in grado di ricevere un pagamento a causa di problemi tecnici o altre inefficienze interne.

Esempi pratici:

  • Situazione 1: La rata del mutuo scade il 30 di ogni mese. Il mutuatario si presenta in banca per effettuare il pagamento, ma l’operatore non è in grado di elaborare il pagamento per un problema tecnico. In questo caso, il mutuatario non subirà conseguenze, poiché ha tentato di adempiere all’obbligo. Gli interessi moratori non decorrono e non ci saranno costi aggiuntivi per il debitore.

  • Situazione 2: Un mutuatario invia un bonifico per saldare una rata, ma la banca si rifiuta di accettarlo per ragioni non giustificate. Se il mutuatario ha rispettato le scadenze e ha dimostrato la sua disponibilità a pagare, non potrà essere penalizzato per il ritardo causato dalla banca.

In entrambe le situazioni, è cruciale che il mutuatario documenti i tentativi di pagamento per eventuali contestazioni future. È anche consigliabile comunicare formalmente con la banca per chiarire la situazione ed evitare malintesi.

Glossario

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