
Parametro di indicizzazione
Il parametro di indicizzazione è un elemento fondamentale nel calcolo del tasso di interesse applicato ai mutui. Rappresenta l’indice di riferimento utilizzato dalle banche per determinare il tasso finale del mutuo, calcolato sommando lo spread applicato dalla banca a uno di questi indici. Gli indici di riferimento più comuni sono l’Euribor e l’IRS (Interest Rate Swap). Questi indici riflettono il costo del denaro sui mercati interbancari e possono variare a seconda della durata del finanziamento e delle condizioni economiche generali.
Mutui a tasso fisso e tasso variabile
- Mutuo a tasso fisso: per un mutuo a tasso fisso, il parametro di indicizzazione utilizzato è solitamente l’IRS per la specifica durata del mutuo, che rappresenta il tasso a cui le banche si scambiano capitali per periodi che vanno da uno a cinquanta anni. Il tasso viene determinato dall’IRS rilevato alla stipula del mutuo e rimane costante per tutta la durata del finanziamento, garantendo al mutuatario la certezza dell’importo delle rate.
- Mutuo a tasso variabile: per un mutuo a tasso variabile, i parametri di indicizzazione più utilizzati sono l’Euribor a 1 o a 3 mesi, a secondo della banca. Si tratta di un tasso interbancario europeo che riflette il costo del denaro a breve termine. Il tasso del mutuo varia nel tempo, in quanto viene aggiornato con cadenza mensile o trimestrale tenendo conto delle variazioni dell’Euribor. L’uso di altri indici di riferimento come il tasso ufficiale della Banca Centrale Europea (BCE) è meno comune per i mutui, in tal caso il tasso del mutuo un po’ meno volatile e cambia ogni volta che la BCE deciderà di variare il costo del denaro.
Voci di indicizzazione e calcolo del tasso
Il calcolo del tasso di interesse applicato al mutuo avviene attraverso la somma di due componenti principali:
- Indice di riferimento: questo è il parametro di indicizzazione scelto, come l’Euribor o l’IRS.
- Spread: questo è la maggiorazione stabilita dalla banca, che riflette il rischio associato al mutuatario e le condizioni di mercato.
La somma di questi due elementi determina il TAN (Tasso Annuo Nominale), che sarà utilizzato per calcolare le rate del mutuo. È importante notare che, nel caso di un mutuo a tasso variabile, il tasso di riferimento varia nel tempo, influenzando così l’ammontare delle rate. Invece, nel caso di un mutuo a tasso fisso, il tasso rimane costante per tutta la durata del finanziamento, indipendentemente dalle variazioni del mercato.