Mutuo a tasso variabile con Cap

Il mutuo a tasso variabile con cap, noto anche come mutuo capped rate, è un tipo di finanziamento che combina la flessibilità del tasso variabile con la sicurezza di un limite massimo (o “cap”) sul tasso stesso. Questo significa che, sebbene il tasso d’interesse possa oscillare nel tempo in base all’andamento di indici come l’Euribor, non potrà mai superare un certo valore predeterminato contrattualmente, garantendo così al mutuatario una protezione contro i rialzi eccessivi delle rate.

Il concetto di “cap” (che potremmo tradurre in “tetto”) permette al mutuatario di pianificare le proprie spese con maggiore certezza. In pratica, se il tasso variabile supera il limite stabilito, gli interessi verranno comunque calcolati al tasso cap, mantenendo così le rate sotto controllo. Di contro, se i tassi rimangono al di sotto del limite, il mutuatario beneficia della minore rata possibile, tipica dei mutui a tasso variabile.

Quando scegliere un mutuo con cap?

Optare per un mutuo a tasso variabile con cap può essere una strategia vantaggiosa in diverse situazioni. È particolarmente indicato per chi prevede di rimanere legato a un finanziamento per una durata lunga, come 25 o 30 anni, e quando i tassi di mercato sono in crescita o si prevede che possano aumentare. In questi casi, il cap funge da scudo contro l’aumento dei costi delle rate, permettendo di sfruttare i tassi più bassi senza rischiare di vedere l’importo mensile aumentare drasticamente.

Tuttavia, è importante tenere presente che le banche, per coprire il rischio di dover applicare un cap, tendono ad applicare uno spread più elevato rispetto ai mutui a tasso variabile tradizionali. Pertanto, è essenziale valutare attentamente le condizioni offerte e confrontare le varie opzioni disponibili. Questo tipo di mutuo potrebbe non essere la scelta migliore per mutui di breve durata o in caso di surroghe, cioè quando si intende trasferire il mutuo a un altro istituto.

Tutte le banche concedono mutui a tasso variabile con cap?

Non tutte le banche offrono mutui a tasso variabile con cap. Questa tipologia di mutuo è disponibile presso alcuni istituti di credito e intermediari finanziari, ma non è garantito che sia presente in tutte le loro offerte. Ogni banca ha le proprie politiche di prestito, e mentre alcune potrebbero specializzarsi in questo tipo di prodotto, altre potrebbero preferire concentrarsi su mutui a tasso fisso o variabile standard. Pertanto, torna utile l’utilizzo di un comparatore come quello di MutuiSupermarket, che ti permette di cercare tra le offerte disponibili di tutte le banche, filtrando per tipo di tasso.

Le banche che offrono mutui a tasso variabile con cap tendono a farlo per attrarre una clientela che desidera una protezione contro l’oscillazione dei tassi di interesse, combinando i benefici di un tasso variabile con la sicurezza di un limite massimo. Tuttavia, a causa del rischio associato a questo tipo di prestito, le banche possono applicare uno spread più alto rispetto ai mutui a tasso variabile tradizionali.

Cosa considerare quando si cerca un mutuo con cap?

Quando si è alla ricerca di un mutuo a tasso variabile con cap, è fondamentale fare una comparazione tra diverse offerte. Non solo devi considerare il tasso d’interesse e lo spread, ma anche le condizioni specifiche legate al cap stesso. Ad esempio, verifica se il tetto massimo è ragionevole e non troppo superiore ai tassi fissi correnti, poiché in tal caso si potrebbe avere convenienza a sottoscrivere un mutuo a tasso fisso.

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