Migliori mutui acquisto seconda casa del 16 maggio

Quanto costa e quali banche offrono i più convenienti

illustrazione

Se hai in mente di finanziare l’acquisto di una seconda abitazione o di fare un investimento immobiliare, potresti valutare la richiesta di un mutuo per seconda casa. È importante notare che questi mutui non beneficiano delle stesse agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa e presentano alcune restrizioni.

Uno degli aspetti principali riguarda l’imposta sostitutiva, che per i mutui destinati alla seconda casa è fissata al 2%, rispetto allo 0,25% applicato ai mutui per la prima casa. Inoltre, le banche impongono condizioni più rigide, come la limitazione della durata massima del mutuo a 30 anni e un rapporto LTV (Loan to Value) massimo dell’80%. Questa scelta si basa sull’ipotesi che chi acquista una seconda casa goda di una migliore situazione finanziaria e che la priorità di rimborso sia rivolta alla casa principale piuttosto che a quella per vacanze o investimento.

I migliori mutui a tasso fisso di oggi per acquistare la seconda casa

Credit_Agricole
Mutuo Credit Agricole Greenback

Tasso fisso (tasso finito): 2,73%

Istruttoria: € 1.000 / Perizia: € 0

TAEG: 3,26%

RATA: 595,30

TAEG: 3,26%

Istruttoria: € 1.000 / Perizia: € 0

RATA: 595,30

Vantaggi:

  • Esclusivo online
  • Perizia gratis
  • Offerta valida con polizza vita
Verifica fattibilità
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Webank
Mutuo Casa Tasso Fisso IRS Green

Tasso fisso (tasso finito): 3,03%

Istruttoria: € 500 / Perizia: € 0

TAEG: 3,36%

RATA: 611,71

TAEG: 3,36%

Istruttoria: € 500 / Perizia: € 0

RATA: 611,71

Vantaggi:

  • Esclusivo online
  • Perizia gratis
  • Assicurazione incendio e scoppio gratuita
  • Zero spese ricorrenti
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Banco_BPM
Mutuo Tasso Fisso Last Minute Green

Tasso fisso (tasso finito): 2,93%

Istruttoria: € 1.000 / Perizia: € 320

TAEG: 3,44%

RATA: 606,21

TAEG: 3,44%

Istruttoria: € 1.000 / Perizia: € 320

RATA: 606,21

Vantaggi:

  • Esclusivo online
  • Ampia rete filiali
  • Ampia offerta polizze facoltative
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I migliori mutui sono ordinati in base al TAEG di oggi (Tasso Annuo Effettivo Globale), un indice percentuale che rappresenta il costo complessivo del mutuo. Tutte le rilevazioni, salvo diversamente specificato, sono state fatte per un mutuo di 110.000 euro, valore immobile 160.000 euro, durata mutuo 20 anni. Impiegato 45 anni, residente a Roma, reddito 2.600 euro mensili.

Migliori mutui seconda casa a tasso variabile

BancaTassoRataTAEG
2,79% (Euribor 3M 0,60%)€ 598,563,22%
2,90% (Euribor 3M 0,60%)€ 604,573,33%
2,91% (Euribor 3M 0,75%)€ 604,953,53%

Migliori mutui seconda casa a tasso variabile con cap

BancaTassoRataTAEG
3,00% (Euribor 3M 0,70%)€ 610,063,43%
3,77% (Euribor 3M 1,59%)€ 653,324,29%
4,06% (Euribor 1M 1,80%)€ 670,184,44%

Migliori mutui seconda casa a tasso misto

BancaTassoRataTAEG
2,91% (Euribor 1M 0,75%)€ 604,953,53%
3,28% (IRS 5A 1,05%)€ 625,593,73%
3,50% (Euribor 1M 1,00%)€ 623,423,58%

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25 anni

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La valutazione di un immobile, soprattutto ai fini di un mutuo, è un processo complesso che tiene conto di diversi fattori chiave:

  • ubicazione: la posizione dell’immobile è uno dei fattori più importanti. La vicinanza a servizi essenziali (scuole, trasporti, ospedali), la qualità del quartiere e lo sviluppo infrastrutturale incidono fortemente sul valore. Anche la domanda e l’offerta nella zona e il piano regolatore comunale possono influenzare il prezzo;

  • dimensioni e superficie: la metratura dell’immobile è un elemento cruciale, ma occorre considerare la superficie commerciale (che include anche muri esterni e interni) e la superficie calpestabile (l’area effettivamente utilizzabile). La presenza di spazi esterni come balconi, terrazze o giardini può aumentare il valore;

  • condizioni e stato di manutenzione: un immobile in buone condizioni o recentemente ristrutturato avrà un valore più alto. È importante valutare lo stato degli impianti (elettrici, idraulici) e delle strutture. Anche la classe energetica dell’immobile e il rispetto degli standard antisismici possono influenzare significativamente il valore;

  • caratteristiche e finiture: materiali di pregio, come pavimenti in parquet, infissi di alta qualità e sistemi di isolamento termico e acustico, sono determinanti. Dotazioni tecnologiche come la domotica o impianti fotovoltaici aumentano il valore percepito;

  • stima da parte di un perito: la banca richiede solitamente una perizia eseguita da un tecnico accreditato per determinare il valore effettivo dell’immobile. Questa valutazione influisce sulla percentuale del valore finanziabile, che generalmente copre fino all’80%, ma può arrivare al 100% con specifiche garanzie;

  • prezzi di mercato: per completare la valutazione, vengono analizzati i prezzi di vendita recenti di immobili simili nella stessa zona, per garantire una stima di mercato comparativa.

Un’alternativa è rappresentata dal calcolatore online di MutuiSupermarket, un servizio gratuito che offre un’indicazione di massima del valore dell’immobile.

Molti mutui prevedono un piano di ammortamento alla francese, il quale consiste in una rata costituita da una quota interessi, relativa agli interessi maturati nel mese, e da una quota capitale, destinata alla riduzione del debito. La quota interessi tende a diminuire con la riduzione del debito, mentre la quota capitale aumenta per mantenere costante la rata nel tempo.

Calcolare la rata del mutuo non è così semplice, ma volendo utilizzare una calcolatrice la formula è la seguente:
r = (1 + 1 / {(1 + i / 12) ^ n – 1}) * i / 12 * M

dove r è la rata, i è il TAN, n il numero di rate e M è l’importo del mutuo.

Una volta ottenuta la rata, il calcolo degli interessi è molto semplice ed è pari a:
I = r * n – M

dove I sono gli interessi totali, r è la rata, n il numero di rate e M è l’importo del mutuo.

Se preferisci avvalerti di uno strumento più immediato, puoi utilizzare il nostro pratico calcolatore rata e piano d’ammortamento.

 

Lo spread di un mutuo è la maggiorazione applicata dalla banca sul tasso di interesse di riferimento (come l’Euribor per i tassi variabili o l’IRS per i tassi fissi) per determinare il tasso complessivo. Rappresenta il guadagno per la banca e serve a coprire i costi operativi, i rischi, e a generare un profitto.

Lo spread è fisso per tutta la durata del mutuo, mentre il tasso base può variare, soprattutto nei mutui a tasso variabile. La somma di spread e tasso di riferimento influenza direttamente il costo delle rate del mutuo.

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