Migliori mutui a tasso variabile del 16 maggio

Le migliori offerte a tasso variabile sul mercato

miglior-mutuo

I mutui a tasso variabile offrono la possibilità di beneficiare di tassi di interesse che si adeguano regolarmente al mercato. Il tasso di interesse viene ricalcolato a intervalli specifici, solitamente ogni 1, 3 o 6 mesi, basandosi su indici come l’Euribor (Euro Interbank Offered Rate) o il tasso BCE (Banca Centrale Europea), ai quali viene aggiunto uno spread fisso determinato dalla banca al momento della stipula.

Tradizionalmente, i tassi variabili sono inferiori ai tassi fissi, e questo ha permesso un notevole risparmio almeno nel primo periodo di vita del mutuo; tuttavia, durante il 2023-24 la politica monetaria della BCE ha portato i tassi fissi a scendere molto più rapidamente dei tassi variabili, presentandoci una situazione capovolta. Per un approfondimento aggiornato su cosa sia più conveniente scegliere, leggi la nostra pagina dedicata all’andamento di tasso fisso e tasso variabile.

Migliori mutui a tasso variabile per acquisto prima casa

ING
Mutuo Arancio Variabile

Tasso variabile: 2,79%

Istruttoria: € 950 / Perizia: € 300

TAEG: 3,01%

RATA: 598,56

TAEG: 3,01%

Istruttoria: € 950 / Perizia: € 300

RATA: 598,56

Vantaggi:

  • Esclusivo online
  • Assicurazione gratuita
  • Ampia offerta polizze facoltative
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sella
Mutuo a Tasso Variabile

Tasso variabile: 2,90%

Istruttoria: € 330 / Perizia: € 200

TAEG: 3,12%

RATA: 604,57

TAEG: 3,12%

Istruttoria: € 330 / Perizia: € 200

RATA: 604,57

Vantaggi:

  • Esclusivo online
  • Ampia offerta polizze facoltative
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Credem
Credem Variabile

Tasso variabile: 2,92%

Istruttoria: € 1.200 / Perizia: € 300

TAEG: 3,34%

RATA: 605,77

TAEG: 3,34%

Istruttoria: € 1.200 / Perizia: € 300

RATA: 605,77

Vantaggi:

  • Esclusivo online
  • App per aggiornamento avanzamento richiesta
  • Iscrizione ipotecaria ridotta al 150%
  • Ampia offerta polizze facoltative
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I migliori mutui sono ordinati in base al TAEG di oggi (Tasso Annuo Effettivo Globale), un indice percentuale che rappresenta il costo complessivo del mutuo. Tutte le rilevazioni, salvo diversamente specificato, sono state fatte per un mutuo di 110.000 euro, valore immobile 160.000 euro, durata mutuo 20 anni. Impiegato 45 anni, residente a Roma, reddito 2.600 euro mensili.

Migliori mutui a tasso variabile per acquisto seconda casa

BancaTassoRataTAEG
2,79% (Euribor 3M 0,60%)€ 598,563,22%
2,90% (Euribor 3M 0,60%)€ 604,573,33%
2,92% (Euribor 3M 0,75%)€ 604,953,55%

Migliori mutui a tasso variabile green

BancaTassoRataTAEG
2,59% (Euribor 3M 0,40%)€ 587,732,78%
2,70% (Euribor 3M 0,50%)€ 593,673,00%
2,79% (Euribor 3M 0,60%)€ 598,563,01%

Migliori mutui a tasso variabile per surroga

BancaTassoRataTAEG
3,29% (Euribor 3M 1,10%)€ 626,153,37%
3,24% (Euribor 3M 1,10%)€ 622,633,41%
3,40% (Euribor 1M 1,25%)€ 632,153,52%

Migliori mutui a tasso variabile per ristrutturazione

BancaTassoRataTAEG
3,11% (Euribor 1M 0,85%)€ 616,243,42%
3,29% (Euribor 3M 1,10%)€ 626,153,53%
3,42% (Euribor 3M 1,15%)€ 633,443,66%

Migliori mutui a tasso variabile per sostituzione + liquidità

BancaTassoRataTAEG
3,52% (Euribor 3M 1,25%)€ 639,093,77%
3,54% (Euribor 3M 1,35%)€ 640,223,79%
3,95% (Euribor 1M 1,45%)€ 663,684,29%

Migliori mutui a tasso variabile per liquidità

BancaTassoRataTAEG
3,49% (Euribor 3M 1,30%)€ 637,393,74%
4,76% (Euribor 3M 2,58%)€ 711,455,18%
5,34% (Euribor 1M 3,00%)€ 747,025,82%

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25 anni

Domande correlate

La scelta tra un tasso fisso o variabile per un mutuo dipende dalle esigenze di ogni singola persona. Il tasso fisso offre una maggiore stabilità, mentre il tasso variabile può portare ad un maggior rischio ma anche ad una maggiore redditività. Coloro che hanno una situazione reddituale stabile, famiglia a carico e bassa propensione al rischio optano per il tasso fisso. Coloro che sono più disposti al rischio e hanno la ragionevole aspettativa di incrementare il proprio reddito potrebbero preferire un tasso variabile. Si può sempre scegliere di surrogare o rinegoziare un mutuo cambiando il tipo di tasso.

Ti interessa uno sguardo alla situazione attuale dei tassi, e qualche dritta da parte degli esperti di MutuiSupermarket? Leggi la nostra guida alla scelta tra tasso fisso e variabile.

Il tasso variabile è un tipo di interesse applicato ai mutui, dove le rate possono variare nel tempo in base agli indici di mercato come l’EURIBOR o, molto più raramente, il tasso BCE. Questo significa che, se questi tassi aumentano o diminuiscono, anche le tue rate mensili faranno lo stesso. La banca aggiunge anche uno spread, una maggiorazione fissa, che costituisce il suo profitto.

Uno dei vantaggi del tasso variabile è che, inizialmente, i tassi di interesse tendono ad essere più bassi rispetto al tasso fisso, permettendo di pagare rate inferiori. Tuttavia, l’incertezza sulle future oscillazioni dei tassi di mercato comporta il rischio di aumenti significativi delle rate, rendendo il costo del mutuo meno prevedibile.

Il piano di ammortamento è un prospetto che mostra come verrà rimborsato un mutuo nel tempo. Contiene informazioni come il numero della rata, la data di scadenza, l’importo mensile (quota capitale e quota interessi) e il capitale residuo. Il tasso di interesse applicato (TAN) e le eventuali spese sono anche indicate.

Nel caso di mutui a tasso variabile, il piano viene calcolato sulla base del tasso del momento, ma può variare in futuro a seconda dell’andamento degli indici come l’Euribor. Il piano più comune in Italia è il piano di ammortamento alla francese.

È un’operazione attraverso la quale il mutuatario sposta il mutuo presso un’altra banca, accedendo a condizioni migliori rispetto al vecchio contratto. A favorire la sua diffusione in Italia è stato Pier Luigi Bersani, che nel 2007 attraverso una norma chiarì che l’operazione di surroga deve essere a costo zero per il mutuatario.

Non sono previsti, quindi, i tipici oneri notarili che si incontrano quando si sottoscrive un nuovo mutuo e altre tipologie di costi come spese di istruttoria del mutuo o di perizia dell’immobile. Oltre alla gratuità, l’altro aspetto interessante della surroga è che il mutuatario non deve far altro che richiedere la surroga alla nuova banca, che in caso di approvazione si occuperà di sbrigare ogni formalità con l’istituto di credito con cui era stato stipulato il vecchio mutuo.

In questo momento, la surroga è un must per tutti i titolari di mutuo a tasso variabile in quanto i tassi variabili sono molto più elevati dei corrispondenti tassi fissi. Grazie al crollo dei tassi fissi registrato tra la fine del 2023 e il 2024, oggi la surroga risulta conveniente anche per tutti coloro che hanno sottoscritto un mutuo a tasso fisso tra la fine del 2022 e il 2023.

Più dettagli nella nostra guida alla scelta: Tasso fisso o variabile?

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