Fondo di garanzia mutuo prima casa: come è cambiato

Fondo di garanzia mutuo prima casa come cambiato
Col decreto agosto del 13 ottobre scorso, il Governo ha cambiato i requisiti necessari per accedere al fondo di garanzia Consap per il mutuo prima casa.
Il fondo di garanzia acquisto prima casa Consap, è uno strumento attivato dallo stato italiano al fine di agevolare coloro che vogliono acquistare la loro prima casa ma non hanno sufficienti garanzie per riuscire ad avere autonomamente un mutuo dalla loro banca.

 

Fondo garanzia: come funziona

Il fondo mutui prima casa è gestito da Consap che è concessionaria dei servizi assicurativi pubblici del ministero dell’economia e delle finanze.
Consap con questo fondo garantisce il 50% del capitale finanziato dagli istituti di credito che hanno aderito al progetto.
Come ben sai, tutti gli istituti bancari, prima di concedere un qualsiasi tipo di finanziamento avviano un’indagine al fine di valutare se il cliente è solvibile, ovvero se sarà in grado di restituire alla banca l’importo finanziato, maggiorato degli interessi pattuiti.
Le verifiche che la banca fa su ogni cliente sono sostanzialmente:
  • il reddito annuale;
  • la continuità lavorativa (da quanti anni lavora);
  • tipo di lavoro svolto (indipendente o subordinato con che tipo di contratto).

Quando manca uno o più di questi requisiti la banca può negare il mutuo o chiedere delle garanzie da parte di una persona terza che può essere un genitore, un fratello o altri.
In assenza di una firma di garanzia il mutuo non viene concesso.

Per evitare ciò, lo Stato italiano, con la legge n 147 del 2013, entrata in vigore a partire dal 2014, ha istituito questo fondo che permette alle persone economicamente più disagiate e prive di un garante di ottenere un mutuo per il solo acquisto della prima casa.

ll fondo di garanzia mutui è rivolto alle giovani coppie under 36, ai giovani con lavoro atipico e alle famiglie monogenitoriali con figli minori, che chiedono un mutuo, per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa, di valore pari o inferiore ai 250 mila euro.
Lo stato garantisce il cinquanta percento dell’importo del mutuo erogato.

Novità sul fondo di garanzia Consap

A causa dell’emergenza economica legata alla pandemia da coronavirus, il governo è intervenuto più volte sul Fondo di garanzia mutui casa, da ultimo lo scorso 13 ottobre col decreto Agosto (legge 126/2020).
Con detto decreto il governo ha voluto mettere dei paletti ben precisi a cominciare dai destinatari di questa garanzia statale che diventano destinatari esclusivi e non soggetti beneficiari in via prioritaria come era prima.

I destinatari esclusivi sono:

  • giovani coppie;
  • nuclei familiari monogenitoriali con figli minori;
  • conduttori di alloggi popolari (IACP);
  • giovani under 35 con lavoro atipico.

In sostanza ciò che cambia col decreto Agosto è che prima questi soggetti avevano la priorità rispetto ad altre categorie, ma le domande venivano accolte tutte. Ora l’accesso alla garanzia statale è consentita solo ed esclusivamente a queste categorie di persone e non ad altre.
Per poter accedere al fondo di garanzia, chi presenta la richiesta di garanzia statale, oltre ad appartenere alle categorie sopra elencate, non deve essere proprietario di altri immobili ad uso abitativo ad eccezione di immobili ricevuti per successione.

Il mutuo può essere finanziato fino al 100%  del valore dell’immobile e questo non deve essere classificato come immobile di lusso. Il mutuo può essere concesso sia per l’acquisto che per la ristrutturazione della prima casa fino ad un importo massimo di 250 mila euro. Rimane la garanzia dello stato per il 50% dell’importo finanziato.

Nessuno si aspettava queste restrizioni, nemmeno le banche. La notizia si è appresa direttamente dal sito della Consap in data 14 ottobre, in un trafiletto si leggevano le nuove disposizioni. Nella nota si legge che: “le nuove disposizioni sono in vigore a partire dal 14 ottobre 2020, pertanto, tutte le domande già inoltrate alla Consap entro la data del 13 ottobre, sono da considerarsi accolte secondo i requisiti previsti dalla precedente normativa.

Come richiedere il fondo di garanzia mutui

Per accedere al fondo di garanzia mutuo per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa, il mutuatario deve presentare domanda direttamente presso uno degli istituti di credito che hanno aderito all’iniziativa. L’elenco delle banche si trova sul sito della Consap, ed è la banca ad inviare la richiesta di garanzia telematicamente.
La richiesta può essere inviata solo dopo aver effettuato tutte le verifiche necessarie per concedere un mutuo. Verifiche relative alla situazione economica e lavorativa del richiedente, sulla regolarità e sul valore dell’immobile.

Per verificare l’operatività del cliente la banca non deve impiegare più di trenta giorni dal momento che lui presenta la sua richiesta.
Essendo il budget limitato, e il numero delle domande elevato, ogni richiesta viene contrassegnata da un numero di protocollo con data ora e minuto in cui viene inoltrata. Questi dati sono indispensabili, in caso di scarsità dei fondi, per determinare chi ha diritto alle agevolazioni si darà precedenza alle domande arrivate prima.

Il richiedente il mutuo deve compilare un apposito modulo di richiesta che può scaricare dal sito del MEF o chiedere in banca al quale deve allegare la documentazione necessaria per avviare l’indagine di operatività.

Dopo circa venti giorni dalla presentazione della domanda, la consap comunica alla banca se la garanzia viene concessa o respinta. Sarà la banca stessa a comunicare al mutuatario l’esito della sua richiesta.
In caso i fondi stanziati siano esauriti e la domanda respinta, la banca dovrà comunicarlo al cliente entro i successivi 5 giorni lavorativi. Dal momento in cui la domanda viene accettata nel giro di un mese verrà erogato il mutuo garantito dallo stato e si potrà andare a rogito.

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