Mercato immobiliare 2025: una fotografia al secondo trimestre

Come sappiamo, il 2025 si è aperto con segnali incoraggianti per il settore immobiliare italiano. Secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, nel primo trimestre il numero di compravendite residenziali è cresciuto dell’11,2% rispetto allo stesso periodo del 2024, confermando il consolidamento della ripresa iniziata nella seconda metà dello scorso anno. Un’inversione di tendenza che aveva già trovato conferma nei dati di chiusura 2024: le transazioni residenziali complessive sono state 719.578, in aumento dell’1,4% sul 2023, grazie soprattutto al rimbalzo degli ultimi due trimestri dopo un avvio d’anno debole.
Superato il giro di boa del secondo trimestre, siamo pronti a esplorare una fotografia dettagliata della situazione, scendendo in profondità con i dati della Bussola Mutui, il bollettino trimestrale gratuito nato dalla collaborazione CRIF – MutuiSupermarket.it.
Più mutui a sostegno degli acquisti
L’aumento delle compravendite è trainato anche dal ritorno dei mutui come leva d’acquisto. Nel primo trimestre 2025, la quota di transazioni effettuate con l’assistenza di un nuovo mutuo ipotecario ha raggiunto il 45,8%, in forte crescita rispetto al 38,6% dello stesso periodo del 2024 e al minimo del 37% registrato a fine 2023.
Un segnale che conferma l’effetto della maggiore competitività dei tassi sui mutui acquisto casa, soprattutto per le abitazioni ad alta efficienza energetica.
Prezzi in aumento, immobili green più resilienti
Nel secondo trimestre 2025, il prezzo medio al metro quadro degli immobili oggetto di garanzia di mutuo ipotecario segna un incremento del +3,1% su base annua.
Nel dettaglio:
- Immobili nuovi: +5,3%
- Immobili usati: +4,0%
- Immobili ristrutturati: +1,2%
Gli immobili in classe energetica A e B mantengono un valore medio superiore di circa 500 €/mq rispetto alle altre classi. Dal 2021 al 2024, i prezzi delle abitazioni “green” sono cresciuti dell’8%, mentre quelli delle classi dalla C alla G si sono ridotti del 2%. Il divario si è ampliato in modo significativo a partire dal 2023 e ha raggiunto il massimo nell’ultimo trimestre del 2024.
Guardando all’intero 2024, il prezzo/mq degli immobili oggetto di mutuo è aumentato dell’1,9% rispetto all’anno precedente. L’incremento è stato più marcato per i nuovi (+6,1%), seguito dagli usati (+2,8%) e dai ristrutturati (+0,8%). Nel periodo 2012–2024, tuttavia, i valori medi mostrano ancora una contrazione complessiva del -10,5%.
Fonte CRIF Real Estate Services
Dimensioni e tipologie
Il valore medio dell’immobile oggetto di garanzia nel secondo trimestre 2025 si attesta intorno ai 174.000 euro, con una superficie commerciale media di 115 mq, in aumento rispetto al trimestre precedente.
Il campione analizzato include appartamenti (media 90 mq), attici, loft, mansarde, ville e villette a schiera (media 144 mq).
Efficienza energetica: da trend a vantaggio competitivo
L’analisi conferma che la ripresa del mercato non si sta limitando a un rimbalzo congiunturale, ma poggia su fondamentali che stanno cambiando: il ritorno strutturale del credito come leva d’acquisto, la crescente attenzione per le abitazioni ad alta efficienza energetica e il progressivo riallineamento dei prezzi in tutte le tipologie. La forbice di valore fra immobili green e non green, sempre più ampia, suggerisce inoltre che la transizione energetica dell’edilizia non è solo una questione ambientale, ma un fattore ormai centrale nella tenuta dell’investimento immobiliare