Mercato mutui: la crescita continua nel Q2 2025, ma il ritmo rallenta. Surroghe in frenata, acquisti in consolidamento

Dopo il balzo vigoroso di inizio anno, il secondo trimestre 2025 conferma la ripresa del credito immobiliare ma con un passo più moderato. I dati pubblicati da Banca d’Italia mostrano come, tra aprile e giugno, i mutui erogati abbiano raggiunto 14,79 miliardi di euro, in crescita del +31,4% rispetto agli 11,26 miliardi del Q2 2024, ma con un ritmo inferiore rispetto al +52,6% segnato nei primi tre mesi.
Mutui acquisto ancora solidi, surroghe in netta frenata
Il segmento dei mutui acquisto resta il principale motore della domanda, con 12,99 miliardi di euro erogati e una crescita del +29,8% su base annua. Le surroghe, invece, rallentano bruscamente dopo il picco del primo trimestre (+100,8%), fermandosi a +46,6% YoY.
Una dinamica attesa: man mano che i mutuatari idonei approfittano delle condizioni favorevoli, il bacino potenziale di chi può ancora beneficiare di un risparmio si riduce, complice anche la recente risalita dell’IRS.
Domanda vivace ma disomogenea: il quadro geografico
A integrare la fotografia dell’offerta fornita da Banca d’Italia, i nostri dati più recenti delineano un panorama di domanda ancora vitale ma variegato a livello territoriale.
Nel III trimestre 2025, l’importo medio dei mutui richiesti è massimo in Trentino Alto Adige (190.456 €) e minimo in Basilicata e Valle d’Aosta, entrambe sotto quota 100.000 €.
Le differenze emergono anche nei comportamenti: il tasso fisso resta la scelta dominante, con picchi del 96,2% in Calabria. I primi segnali di riapertura verso il variabile si vedono invece in Basilicata e nelle regioni del Centro, ma anche in questi casi la quota di richieste a tasso fisso non scende mai sotto l’83,3%. La Lombardia guida per quota di under 36 richiedenti (51,7%) e per peso delle richieste di mutui green (41,9%), a conferma di un mercato del lavoro più accessibile ai giovani rispetto alla media nazionale e di un parco immobiliare più moderno.
Surroghe in calo anche lato richieste
Coerentemente con i dati Banca d’Italia, anche i dati regionali sulla richiesta segnalano una flessione della propensione alla surroga. Le regioni più attive restano Puglia (33,8%), Lazio e Friuli Venezia Giulia (entrambe al 30%), mentre in Basilicata e Calabria la quota scende sotto il 13%.
Prospettive
Il rallentamento del Q2 non segna un’inversione, ma piuttosto una normalizzazione dei tassi di crescita. È plausibile che nei prossimi mesi il segmento acquisto consolidi la propria centralità, mentre con il progressivo esaurirsi della spinta sulle surroghe, chi desidera rinegoziare il proprio mutuo ha davanti un’occasione limitata ma ancora favorevole: confrontare oggi le offerte disponibili può fare la differenza.
Migliori mutui surroga di oggi
Preventivi per mutuo residuo di € 110.000, tasso fisso, 25 anni
Banca | Rata | TAN | TAEG |
Crédit Agricole | 507,44 € | 2,75% | 2,85% |
Intesa Sanpaolo | 509,13 € | 2,78% | 2,96% |
Sella | 521,63 € | 3,00% | 3,13% |
BPER Banca | 524,50 € | 3,05% | 3,18% |
Monte dei Paschi di Siena | 523,35% | 3,03% | 3,24% |