Per i mutui tasso variabile meno caro rispetto al fisso
Dopo 2 anni esatti, l indice Euribor a 3 mesi, che rappresenta il principale indice di riferimento per i mutui a tasso variabile, torna ad essere più basso dell’indice IRS a 20 anni, solitamente associato al costo del denaro a tasso fisso. e quanto rileva l’Osservatorio MutuiSupermarket.it, il motore di ricerca e comparazione mutui gestito da FairOne S.p.A. Tra marzo 2023 e febbraio 2025, l indice Euribor aveva sempre avuto valori superiori a quelli dell’IRS a 20 anni generando offerte di mutui a tasso variabile più care delle corrispondenti offerte a tasso fisso e catalizzando l intera domanda di mutuo sul tasso fisso. In questi primi giorni di marzo si conclude, quindi, un biennio decisamente anomalo. e possibile che una volta toccato il minimo, plausibilmente a fine 2025, già entro la fine del 2026 il costo del denaro potrebbe tornare a salire.