Tra nuovi mutui e surroghe la richiesta è cresciuta del 20%
L’ANALISI DEL CRIF
Il calo dei tassi di interesse spinge la domanda di mutui delle famiglie di Eurolandia, come emerge dal bollettino economico della Bce. Un’indicazione che trova conferma, per l’Italia, nell’analisi del Crif: nel primo trimestre dell’anno le erogazioni nel nostro Paese sono aumentate del 52,6% rispetto al -17,1% del primo trimestre dello scorso anno. A raddoppiare i volumi sono anche le surroghe, con una crescita del 100,7%. L’erogato è spinto dal consolidamento della crescita delle compravendite, che nel primo trimestre hanno registrato un +11,2%. Aumenta pure l’importo medio erogato.
Nel corso dell’anno la domanda di mutui cresce a doppia cifra, anche se nel secondo trimestre a ritmi inferiori: se nella prima metà dell’anno le richieste di prestiti immobiliari e surroghe sono cresciute complessivamente del 20%, nei mesi di maggio e giugno hanno registrato un incremento rispettivamente del 14% e 13,6%. Il clima di incertezza, causato anche dall’introduzione dei dazi da parte degli Stati Uniti e dall’instabilità internazionale, non ha stimolato le famiglie a impegnarsi nella domanda di finanziamenti.
La nuova edizione, aggiornata al secondo trimestre 2025, della Bussola Mutui — il bollettino trimestrale firmato Crif e MutuiSupermarket.it — offre una panoramica aggiornata delle tendenze in atto nel mercato italiano del mattone. Nei primi mesi dell’anno la percentuale di compravendite residenziali effettuate grazie all’assistenza di nuovi mutui si attesta al 45,8%, in crescita rispetto al livello minimo del 37% registrato a fine 2023.
Per quanto riguarda i valori di mercato, il prezzo al metro quadrato degli immobili oggetto di garanzia di mutuo ipotecario registra un nuovo incremento. Più in dettaglio, gli immobili usati registrano un incremento del +4% contro il +5,3% degli immobili nuovi. Gli immobili ristrutturati, invece, segnano una crescita del +1,2%.
Intanto il portale Facile.it ha approfondito il tema dei costi accessori che scattano quando si chiede un prestito per l’acquisto della casa. Considerando una compravendita immobiliare media per un immobile dal valore di 180.000 euro, in classe energetica C-G, e un mutuo da 126.000 euro della durata di 25 anni, la cifra supera i 12.500 euro.