'Con l’inizio 2016, stiamo entrando in una nuova fase di consolidamento della ripresa, in cui la domanda e le erogazioni di nuovi mutui sono attese entrambe in continua crescita sulla prima metà dell’anno anche se probabilmente a ritmi inferiori rispetto a quanto osservato nel corso del 2015 ‐ commenta Stefano Rossini, Amministratore e Fondatore di MutuiSupermarket.it -. In questo scenario, con un quadro economico complessivo in costante miglioramento, nuove misure fiscali in favore della prima casa e prezzi degli immobili residenziali sempre più contenuti, si stanno rafforzando le premesse per una progressiva ripartenza delle compravendite immobiliari. A conferma anche l’aumento di peso delle erogazioni di mutui con finalità acquisto casa sul totale delle erogazioni veicolate dal canale online, peso pari nel quarto trimestre 2015 al 33% delle operazioni, contro una media del 28% nel terzo trimestre 2015. La ripresa del settore immobiliare ad ogni modo sarà un driver fondamentale per la crescita delle erogazioni di nuovi mutui sul 2016, con un sistema creditizio che oggi appare ricettivo e pronto a finanziare le nuove domande di mutui finalizzate all’acquisto dell’abitazione'.
'In un contesto di graduale ripresa del mercato immobiliare, testimoniato dall’incremento delle compravendite residenziali nonché dei mutui richiesti ed erogati, è sempre più importante che gli Istituti Bancari seguano rigorosi standard di valutazione del collateral ‐ commenta Stefano Magnolfi, Direttore Real Estate Services di CRIF -. A tal proposito si inserisce il recentissimo aggiornamento e adeguamento ai più recenti standard europei delle Linee Guida ABI per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie, accompagnato dall’ormai prossimo recepimento della Direttiva Comunitaria sui Mutui Residenziali, che rappresentano il necessario strumento di miglioramento della qualità e della trasparenza del mercato dei crediti ipotecari. Le banche sono quindi chiamate a un ruolo fondamentale per garantire la solidità dell’intero sistema, mentre i consumatori potranno beneficiare direttamente delle novità normative in termini di maggior tutela in un momento particolarmente rilevante quale l’acquisto dell’abitazione'.
Domanda di Mutuo
Molti privati e famiglie dimostrano di comprendere la dinamica dei prezzi attualmente in essere e, di conseguenza, stanno tornando a riapprocciare con convinzione il tema acquisto casa e mutuo casa.
In questa direzione, i dati dell’Agenzia delle Entrate relativi al terzo trimestre 2015 registrano una ripresa del numero delle compravendite residenziali pari al +10,8%. Si rafforzano quindi i segnali di miglioramento del mercato immobiliare iniziati con il primo trimestre 2014 grazie anche ad un quadro economico complessivo migliore e maggiormente stabile.
Offerta Mutui
I dati circa gli andamenti dei prezzi per i nuovi mutui proposti dalle banche a fine 2015 mostrano, infatti, che le medie dei migliori spread per un mutuo a tasso variabile e fisso passano rispettivamente da un 1,8% e 1,9% nel primo trimestre 2015 a un 1,6% e un 1,0% del quarto trimestre 2015.
La riduzione dei migliori spread nei 12 mesi del 2015 è risultata quindi essere pari al -15% per i mutui a tasso variabile e addirittura al -47% per i mutui a tasso fisso.
Tale contrazione è da porsi in collegamento agli effetti del Quantitative Easing BCE - in grado di fornire liquidità a basso costo al sistema bancario - e dei ridotti rendimenti di impieghi alternativi ai finanziamenti di tipo mutuo.
Immobili a garanzia
L’andamento dei prezzi degli immobili residenziali, nel quarto trimestre 2015, segna di nuovo una consistente ulteriore riduzione pari al -3,2% dopo aver registrato un -1,9% nel terzo trimestre 2015.
Sull’intero 2015 il prezzo/mq degli immobili oggetto di garanzia di mutuo ipotecario diminuisce dunque del -2,4% rispetto al 2014. Analizzando il prezzo/mq degli immobili sull'arco temporale 2010/2015 emerge una contrazione media dei prezzi degli immobili pari al -16%.