Assicurazione CPI Mutuo

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Assicurazione CPI Mutuo

• Assicurazione CPI Mutuo: polizza facoltativa per garantire il rimborso del mutuo in presenza di imprevisti.

• Tipologie di rischio coperte: inabilità temporanea, invalidità permanente totale, perdita involontaria del posto di lavoro, decesso.

• Costo della polizza variabile, da un minimo del 2,5% al 10% dell’importo del mutuo; è importante considerare periodo di carenza, franchigie, durata, importo delle commissioni, tipologia di polizza.

 

L’assicurazione CPI Mutuo, Credit Protection Insurances o assicurazione di protezione del credito, è una polizza facoltativa atta a garantire il proseguo del rimborso previsto, in presenza di situazioni che impediscono al mutuatario di versare il pagamento delle rate.

Accendere un mutuo o un finanziamento equivale a un’azione ponderata che considera molti aspetti, affinché si possa trarre massimi vantaggi a un costo il più possibile minore. Si è soliti andare alla ricerca delle offerte economiche migliori, trascurando però un elemento molto importante, soprattutto quando il finanziamento richiede una durata estesa negli anni: la tutela della capacità di rimborso nel tempo.

Ecco perché in fase di stipula di un mutuo, oltre alla polizza obbligatoria che garantisce l’immobile da sinistri come incendio ed esplosione, è opportuno considerare l’assicurazione CPI. Quest’ultima, tutelando sia l’assicurato che la famiglia da quegli eventi che limiterebbero di onorare il debito contratto, subentra al contraente del mutuo o del finanziamento nel saldo della rata.

Spesse volte, all’atto dell’accensione del mutuo, la banca propone di stipulare un’assicurazione aggiuntiva come garanzia del finanziamento a un costo non sempre contenuto. Dal canto suo, il mutuatario non è obbligato a sottoscrivere la polizza presso la banca verso il quale ha richiesto il mutuo, ma può rivolgersi altrove. Poiché l’assicurazione CPI consta di una vasta offerta, l’articolo che segue vuole essere un aiuto nell’individuare quella più adeguata, tenendo in considerazione le tipologie di rischio che copre e il costo della polizza CPI.

Quali tipologie di rischio copre

Le tipologie di rischio coperte dall’assicurazione CPI sono:

  • Inabilità temporanea. In questo caso, dopo l’avvenuto riconoscimento dell’inabilità dovuta a malattia o infortunio, la compagnia presso la quale viene stipulata la polizza paga le rate del mutuo al posto dell’assicurato fintanto che il periodo di inabilità sarà terminato.
  • Invalidità permanente totale. In seguito al riconoscimento dell’invalidità dell’assicurato, causata da malattia o infortunio, la compagnia assicurativa andrà ad estinguere il debito residuo del mutuo.
  • Perdita involontaria del posto di lavoro. La compagnia titolare della polizza si assume il dovere di versare un indennizzo per ogni rata, durante il tempo in cui persiste lo stato di disoccupazione, per un massimo di 6 mesi continuativi in caso di sinistro. L’importo da corrispondere è relativo alla parte di rata equivalente alla percentuale assicurata rispetto alla somma totale del mutuo.
  • Decesso. La banca o compagnia finanziaria provvede a estinguere completamente l’importo corrispondente al prestito richiesto. Nell’ipotesi in cui la morte sia dovuta a patologie gravi esistenti, quali i tumori, non autocertificate all’atto della stipula, l’assicurazione CPI non coprirà il rischio e non erogherà l’importo dovuto a saldo del mutuo.

Tuttavia, prima di stipulare un’assicurazione CPI, è doveroso esaminare con attenzione le clausole di esclusione, ovvero quelle eventualità riportate sul contratto, che non prevedono l’indennizzo da parte dell’ente assicurativo. Un esempio, oltre a quello già riportato, è il decesso causato dalla pratica sportiva estrema, all’estero o a seguito di attività pericolose e in caso di suicidio.

L’assicurazione CPI prevede specifici costi aggiuntivi. Scopriamoli.

 

Costo della Polizza CPI

Il costo della Polizza CPI varia a seconda delle compagnie di assicurazioni, delle commissioni degli intermediari, ancora alte, e della tipologia di copertura prevista: se maggiore (quella in caso di infortunio e quella che prevede la protezione dell’impiego), il premio da versare richiede un importo alto. Di solito, l’assicurazione CPI più economica si attesta intorno al 2,5% dell’importo assicurato e copre solo la vita.

Quando l’importo dovuto si aggira tra il 2,5% e il 5% della somma del mutuo erogato, il costo può essere considerato accettabile. Esistono, tuttavia, alcune eccezioni dove i premi raggiungono il 10% dell’importo finanziato.

Seppure l’assicurazione CPI pesi sul budget ipotizzato, viene, d’altra parte, suggerita soprattutto laddove il finanziamento si protrae per diversi anni. In questo modo, si evita sia di incorrere nell’impossibilità di restituire l’importo del prestito e sia di perdere la proprietà dell’immobile.

Un’azione fondamentale da compiere, quando si decide di sottoscrivere un’assicurazione CPI, è quella di reperire più informazioni possibili, andando a valutare le esigenze individuali, per poi rivolgere la propria attenzione alle diverse condizioni economiche oggi presenti, tenendo in considerazione l’offerta migliore in rapporto ai servizi proposti e alle clausole di esclusione sopra riportate.

Inoltre, ci sono alcuni aspetti da verificare:

  • Presenza del cosiddetto “Periodo di carenza”, generalmente di 90 o 180 giorni.
  • Franchigie.
  • Durata della polizza. È doveroso accertarsi che la copertura dell’assicurazione CPI abbia uguale estensione del mutuo o finanziamento, onde eludere, nell’ipotesi di sinistro, che vi siano future rate non coperte.
  • Importo dovuto per lecommissioni (a volte molto alte).
  • Tipologia di polizza. Alcune sono più adatte a un single piuttosto che a una famiglia, altre sono a capitale decrescente che cala nel tempo in base al rimborso effettuato, ma assicura il pagamento qualora subentri un imprevisto.

La regola vuole che il premio assicurativo venga versato in anticipo, all’atto della stipula del mutuo. Qualora non si disponga della cifra richiesta, è possibile aggiungere l’importo del premio al finanziamento richiesto, in modo che si possa saldare nell’arco del tempo. Tuttavia, su tale importo andranno corrisposti anche gli interessi che aumenteranno la somma finale.

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