Decreto sulla Mediazione Creditizia: l'impatto su mutui e immobiliare

È datata venerdì 14 settembre l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del nuovo decreto legislativo relativo ai contratti di credito ai consumatori e ai soggetti operanti in ambito finanziario e creditizio. L’entrata in vigore è fissata per novembre e da quel momento in poi tutti gli agenti immobiliari non potranno più fare da intermediari nella segnalazione di mutui bancari.

Le polemiche sui contenuti della norma non hanno tardato a giungere, in primis da parte di Fiaip (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali), che si è affrettata a sottolineare come il decreto, pur offrendo più garanzie ai consumatori sulla competenza e la professionalità di agenti e mediatori operanti sul mercato, potrebbe comportare un ulteriore rallentamento delle compravendite, che già negli ultimi mesi stanno seguendo una dinamica particolarmente negativa.

Secondo alcuni analisti, la visione di Fiaip appare tuttavia eccessivamente di parte e legata alla consapevolezza per cui negli anni passati i compensi maturati dagli agenti sulle attività di segnalazione dei mutui hanno rappresentato una significativa parte del fatturato delle agenzie. Secondo altri addetti ai lavori, la riforma rappresenterà un elemento di positività per i clienti anche sul fronte della trasparenza, andando a sanare sul nascere quelle situazioni di conflitto di interessi in cui talvolta si sfociava nei casi di intermediazione di prodotti di credito da parte di agenti immobiliari; inoltre, rendendo il cliente più indipendente, si potrà contribuire a sviluppare una crescente consapevolezza in termini di educazione finanziaria, aspetto sul quale ancor oggi il nostro paese sconta un notevole gap rispetto ad altri stati europei.