Il Futuro dei mutui è Green: come le banche premiano l’efficienza energetica

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Il Futuro dei mutui è Green: come le banche premiano l’efficienza energetica

Il peso dei “mutui green” è in crescita: secondo i dati di Qualis Credit Risk nel 2024 essi costituiscono più del 10% dell’erogato, un risultato notevole che riflette precise strategie delle banche. Nel corso degli ultimi due anni, infatti, l’offerta degli istituti di credito rispetto al  “mutuo green”, cioè dedicato agli immobili ad alta efficienza energetica, si è fatta sempre più ampia e competitiva.

Tradizionalmente, il costo di un mutuo era determinato principalmente dalla sua durata. Ora ci si sta spostando verso modelli di pricing sempre più dinamici, che tengono in conto numerose caratteristiche - non solo del mutuo, ma del mutuatario e dell’immobile stesso. Si è partiti con la crisi del debito sovrano in Europa nel 2011-2012, quando le banche hanno iniziato a prendere in considerazione il Loan To Value (LTV), ossia il rapporto tra l'importo del mutuo e il valore dell'immobile. Successivamente, con l'introduzione del Fondo di Garanzia Prima Casa (CONSAP) e del Decreto Sostegni, l'età del mutuatario è diventata un ulteriore fattore determinante. Dal 2022 in poi, infine, è il momento della classe energetica dell'immobile, diventata fattore chiave per la definizione del tasso d’interesse applicato.

Intesa Sanpaolo e UniCredit sono state le prime banche a introdurre sconti sui tassi per immobili ad alta efficienza energetica, inizialmente la scontistica era dell’ordine dello 0,10%. Successivamente, altri istituti bancari hanno seguito l'esempio, aumentando gli sconti e includendo agevolazioni sulle spese accessorie. Oggi, alcune banche offrono condizioni vantaggiose persino per la surroga, qualora sia relativa ad un immobile di classe energetica alta.

Mutui Green: perché alle banche interessano?

Cosa spinge le banche a proporre prodotti competitivi, spesso pesantemente scontati rispetto ai mutui “standard”? La motivazione è triplice:

  • regolamentazioni europee: con l’adozione dell’European Green Deal, che si pone tra gli obiettivi anche quello di una transizione ad un’edilizia sostenibile, le normative dell'Unione Europea in materia rendono i mutui green meno onerosi per le banche;
  • valore degli immobili: gli immobili ad alta efficienza energetica tendono a mantenere o aumentare il loro valore nel tempo, costituendo pertanto una garanzia più sicura per gli istituti di credito che concedono i mutui;
  • responsabilità sociale: molte banche si sono poste obiettivi ambiziosi per quel che riguarda il cosiddetto “Bilancio di Sostenibilità". La relativa rarità degli immobili green in Italia fa sì che vi sia una certa competizione tra gli istituti di credito.

Differenze nelle politiche bancarie sui Mutui Green

Le politiche delle banche variano in base alle classi energetiche degli immobili considerati "green" e alle agevolazioni offerte. Ad esempio, la maggior parte delle banche include immobili in classeA e B, mentre alcune estendono le agevolazioni anche alla classeC (è l’esempio di BPER Banca). Inoltre, un taglio del tasso non è l’unico incentivo proposto: spesso ad esso si accompagnano condizioni vantaggiose e scontistiche anche per quanto riguarda le spese accessorie (o quelle ricorrenti in caso di Surroga, che non richiede nessun esborso iniziale).

Di seguito, una panoramica delle attuali offerte sui mutui green per l’acquisto della prima casa:

Banca

Classi energetiche ammesse

Sconto sul tasso

Altri sconti

Surroga Green

Intesa Sanpaolo

A, B

0,35%

Spese di istruttoria gratuite

UniCredit

A

0,60%

Nessuno

No

Crédit Agricole

A, B

Under 36: 0,09%-0,30%; Over 36: 0,17%-0,36%

Spese di istruttoria gratuite

BPER Banca

A, B, C

0,10% (Promo: 0,25% fino al 31/12/24)

Sconto sulle spese di istruttoria

Credem

A, B

Da 0,18% a 0,36%

Nessuno

BNL

A, B

0,35%

Sconto sulle spese di istruttoria

No

ING

A, B

0,10%

Nessuno

No

Banco BPM

A, B

0,20%

Nessuno

No

Webank

A, B

0,20%

Perizia gratis, assicurazione casa gratis, no spese ricorrenti

No

Mediobanca Premier

A, B

Nessuno

Spese di istruttoria gratuite

No

Banca Sella

A, B

Nessuno

Interessi zero per le prime tre rate

Banca Popolare Pugliese

A

0,25%

Nessuno

No

Nota: Le condizioni sopra riportate sono soggette a variazioni e dipendono dalle politiche interne di ciascuna banca.

Immobili green: un “win-win” per banche e mutuatari

Gli immobili green rappresentano una vittoria sia per le banche che per i mutuatari. Da un lato, i mutuatari beneficiano non solo di condizioni più favorevoli sui mutui, ma anche di risparmi a lungo termine grazie a bollette energetiche più basse, e del valore aggiunto di una casa sostenibile e moderna. Dall’altro, le banche trovano nei mutui green un'opportunità strategica: possono finanziare immobili che offrono maggiore garanzia sul mantenimento del valore nel tempo, migliorare il proprio bilancio di sostenibilità e rispondere alle normative europee sull’efficienza energetica.

In un mercato sempre più orientato alla sostenibilità, il mutuo green si conferma una scelta lungimirante per entrambe le parti, contribuendo a costruire un futuro più responsabile e attento all’ambiente.

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