E’ una stagione davvero positiva per tutti coloro i quali hanno intenzione di sottoscrivere un mutuo: l’estate 2019 è stata, infatti, segnata da una diminuzione dei tassi dei mutui per la casa molto significativa. Tale decrescita è una conseguenza diretta delle politiche monetarie “accomodanti” della Banca centrale europea (Bce) con al timone (fino al 31 ottobre) Mario Draghi, che ha ripreso tra le mani il cosiddetto “bazooka”, annunciando un nuovo QE per una durata indefinita.
A titolo informativo, si ricorda che il Quantitative Easing è una soluzione monetaria adottata peri favorire la ripresa economica, mettendo in circolazione una quantità notevole di liquidità. Per metterla in pratica le banche centrali comprano tanti titoli di stato in modo tale da poterne stabilizzare il valore.
Ma c’è di più: il Quantitative Easing fa sì che le banche possano godere del capitale per poter finanziare le spese di famiglie e imprese, così da incentivare i consumi. Si tratta di un circolo virtuoso attraverso il quale le banche possono fornire prestiti a tassi di interesse molto bassi. Maggiori consumi corrispondono a maggiore denaro che circola nell'economia reale.
Il prolungarsi di questa manovra della Bce si riversa sugli indici di riferimento per mutui a tasso fisso e a tasso variabile. L’Eurirs per il fisso e l’Euribor per il variabile. Considerando i tassi al minimo, è davvero il caso di pensarci. Con ogni probabilità, continueranno a scendere nei prossimi mesi e c’è la possibilità di risparmiare una buona somma di denaro.
Questa riduzione non ha interessato soltanto i nuovi mutuatari, ma comprende anche i cosiddetti mutui di surroga, che sono scesi sotto la quota dell’1%.
Per ottenere dei significativi riscontri in termini economici è indispensabile una surrogazione. Con il termine surroga si intende la possibilità concessa a chi ha già un mutuo di spostarlo presso un’altra banca che ha dei tassi di interesse inferiori.
Una surroga sul mutuo può essere concessa più di una volta: i mutuatari hanno il diritto di provare a richiedere la surroga più volte, per raggiungere il duplice obiettivo di abbassare il tasso di interesse e dunque la rata del mutuo da un lato, e di rinegoziare la durata del mutuo stesso dall'altro.
La surroga diventa particolarmente conveniente quando i tassi di interesse sono molto più bassi rispetto a quando è stato sottoscritto il mutuo. È esattamente la situazione nella quale ci troviamo oggi: un periodo di tassi bassissimi.
Sempre più italiani si informano su questo strumento che serve per trasformare il proprio mutuo in un altro mutuo a condizioni più convenienti e vantaggiose. L’operazione non costa niente e nel migliore dei casi può portare a risparmi di decine di migliaia di euro nel corso dei prossimi anni.
L’operazione è legale e gratuita, grazie alla Legge Bersani entrata nella Finanziaria del 2007. Conti alla mano, con la giusta attenzione si potrebbe arrivare anche a ridurre il proprio mutuo di 4 o 5 anni.
Qualora si stesse pensando all'ipotesi di fare un mutuo di surroga non bisogna perdere tempo: la riduzione ai minimi storici dei tassi Eurirs avvenuta ad agosto rende questo periodo il migliore in assoluto per le surroghe che ha anche generato una sorta di unicum in Italia.
È infatti accaduto che il tasso finale di un mutuo fisso non venga più calcolato dalla somma degli Eurirs (i tassi base per calcolare il valore dei tassi fissi) allo spread, ma dalla loro sottrazione. Quali sono i motivi principali per i quali bisognerebbe approfittare di questa congiuntura favorevole e cercare di fare una surroga, anche nel caso in cui sia già stata fatta in precedenza?
Un fattore di una certa rilevanza da tenere in considerazione a proposito della surroga è il tempo. Il mercato dei mutui è molto altalenante, così come lo sono i tassi che li accompagnano. In genere accade che le banche che erogano un mutuo prendano come periodo di riferimento quello del mese precedente.
Di conseguenza, anche se a settembre i tassi Eurirs si sono leggermente alzati, molti istituti di credito applicano come punto di riferimento gli Eurirs del mese precedente e quelli di agosto erano i più bassi di sempre, sia sui 5 anni sia sui 10. Questi tassi vengono applicati sia nel caso di nuovi mutui sia nel caso di mutui di surroga. Il tempismo per una surroga deve essere quindi più che perfetto se si vuole risparmiare il massimo possibile.
Oltre alle considerazioni fatte fino a questo punto, una domanda legittima e gettonata quando si ha intenzione di procedere con una surroga è legata alla tipologia di tasso legato al mutuo. Considerato il calo degli Eurirs avvenuto ad agosto, i tassi fissi sono attualmente quelli che risentono in modo molto più forte di questa ondata positiva che ha toccato il mercato dei mutui, e che dovrebbe essere colta al volo. E’ stato registrato che il 75% delle surroghe consiste in un passaggio da un tasso fisso a un tasso fisso, e per il 20% da tasso variabile a tasso fisso.
Uno degli strumenti più solidi per valutare la surroga più adatta alle proprie condizioni del mutuo è quello della comparazione online attraverso cui è possibile mettere a confronto i tassi di interesse previsti dalle varie banche che erogano mutui e valutare il migliore, sia in caso di nuovo mutuo, sia (e questo è ciò di cui stiamo parlando) in caso di surroga (prima, seconda, terza e così via).