Mutui: tassi agevolati per dipendenti pubblici e pensionati
NOTIZIE MUTUO
L’inizio del 2013 non ha portato con sè la tanto auspicata diminuzione degli spread applicati ai mutui dagli istituti di credito. La ricerca di soluzioni economicamente più vantaggiose per i mutuatari passa per le convenzioni stipulate nell’ambito di circuiti chiusi, quali quelli dedicati a dipendenti pubblici e pensionati. Queste categorie possono fare domanda all’Inps in cui, per effetto del decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2001 (“Decreto Salva Italia”), è confluito l’Inpdap.
La richiesta di un mutuo convenzionato INPS consente di accedere a tassi fissi e variabili agevolati. Per quanto riguarda il tasso fisso, esso è stabilito al 3,75% (cui sono ovviamente da aggiungere spese notarili, di istruttoria e perizia), mentre le offerte standard presenti oggi nel nostro portale prevedono valori più elevati, con il tasso più vantaggioso corrispondente al 5,55%. Allo stesso modo, il tasso variabile convenzionato è stabilito all’1,23%, mentre le offerte più vantaggiose presenti oggi nel nostro sito prevedono un tasso del 3,26%.
Secondo l’ultimo regolamento Inps, le condizioni agevolate sono riservate agli iscritti in attività di servizio con contratto di lavoro a tempo indeterminato e ai pensionati iscritti alla gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali, con un’anzianità di iscrizione di almeno 3 anni. Il mutuo deve inoltre essere finalizzato all’acquisto della prima casa, non può superare l’importo di 300.000 Euro e può avere una durata compresa tra i 10 e i 30 anni.
Tipo di Tasso
Durata
anni
Finalità mutuo
Prov. immobile