Credito: crescono mutui in surroga, italiani scelgono tasso fisso
Como, mutui +3,5%. Più compravendite anche in provincia
PAOLO ANNONI
Cresce la domanda di mutui in provincia di Como insieme con le compravendite immobiliari. La previsione per il 2025 è di un incremento del 5% per quanto riguarda tutto il territorio lariano, rispetto ai risultati già buoni del 2024, mentre la crescita sarà del 3,5% per il solo capoluogo.
Secondo l’analisi di Marco Mangano, mediatore creditizio e membro della giunta di Fimaa Como, pubblicata sul Borsino Immobiliare, i dati provinciali non si discosteranno molto da quelli nazionali. Mangano, che fa parte anche della “Commissione Web” del Borsino, ha analizzato gli indicatori provenienti dai principali portali del settore, come immobiliare.it, mutuionline.it e mutuisupermarket.it.
I numeri sono tutti positivi, spinti dai quattro tagli dei tassi d’interesse operati dalla Banca centrale europea nel corso del 2024, che hanno portato a una diminuzione media dell’1,2% rispetto al 2023. Nel primo semestre del 2024, la domanda è cresciuta a livello nazionale del 3,4%, con un’impennata nei prestiti destinati agli under 36 (22% del totale). I benefici per i giovani proprietari sono stati confermati anche per i prossimi tre anni, e questo dovrebbe portare nuova linfa al settore.
Inoltre, quasi la metà dei mutui è stata presentata alle banche attraverso un mediatore creditizio (+26,41%), a conferma della crescita anche di questa professionalità.
Non manca, comunque, chi ha ancora la capacità finanziaria di acquistare immobili senza ricorrere a prestiti bancari: oltre un investimento su due nel mattone avviene senza mutuo. A livello nazionale, nel terzo trimestre del 2024, le compravendite con mutuo sono state circa il 44% del totale.
Per Como e provincia, l’andamento è in linea con quello nazionale, con una crescita della domanda di mutui e un aumento delle compravendite, nonostante il nuovo ritocco dei prezzi delle case. A gennaio 2025, il prezzo medio degli immobili residenziali a Como città pubblicizzati su immobiliare.it era di 2.940 euro al metro quadrato (+8,21% rispetto a gennaio 2024) e di 2.202 euro (+5,11%) nel resto della provincia. Si tratta però di prezzi richiesti, che solitamente vengono ritoccati al ribasso in fase di trattativa.
Le previsioni restano positive anche grazie a una possibile ulteriore riduzione dei tassi, che dovrebbe sostenere un’economia ancora in stallo. Secondo Il Sole 24 Ore (gennaio 2025), l’Euribor a tre mesi potrebbe calare fino al 2,10% entro il primo trimestre 2026. Il mutuo a tasso variabile, dunque, potrebbe tornare ad essere la formula più richiesta, ampliando l’accesso al credito.
L’analisi di Mangano si conclude con un focus sul settore turistico. L’interesse per seconde case e immobili destinati ad affitti brevi continuerà a influenzare il mercato locale, facendo da traino anche per il comparto del credito. «L’attrattiva del Lago di Como e il suo status di meta di lusso – commenta Mangano – si confermano ancora una volta un plus per il mercato immobiliare».
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