Prestito vs mutuo: scegliere la soluzione perfetta per le tue esigenze

Quale scegliere e perché

MutuiSupermarket PC
  • Mutuo vs prestito
  • Garanzie e sicurezza
  • Tassi di interesse: un focus
  • Importo e durata: considerazioni economiche
  • Finalità e scenari d’uso
  • Cessione del quinto: un’alternativa da considerare

Che sia per realizzare un sogno o affrontare un momento critico, davanti a una spesa importante non sempre si riesce a fare semplice affidamento sui propri risparmi, specie se parliamo di cifre molto elevate. Mutui e prestiti sono tra le soluzioni possibili e più frequenti, ma anche se il concetto base non cambia (ottenere denaro da un istituto di credito da restituire gradualmente), essi si prestano a esigenze diverse e sono diversi anche nel funzionamento. Le principali differenze, in breve, sono:

  • importi finanziabili (considerevolmente più alti nel caso dei mutui);
  • durata (un prestito personale non dura più di 10 anni);
  • garanzie (il mutuo è sempre legato a un’ipoteca);
  • tassi d’interesse (quelli dei prestiti sono più alti);
  • spese accessorie (nettamente più basse nel caso dei prestiti).

Intuitivamente, si associa il mutuo all’acquisto di immobili, ma è sempre vero? Nei fatti, il reale concorrente al prestito personale nel campo dei finanziamenti è un tipo di mutuo specifico: il mutuo di liquidità. Esso, come un prestito, dà accesso a una cifra di denaro non vincolata a un utilizzo specifico. Fatte salve alcune limitazioni, la liquidità ottenuta può essere destinata agli scopi più disparati – comprare un’auto, pagare l’università ai propri figli, affrontare spese mediche… Se invece i progetti che hai in mente riguardano dei lavori di rinnovamento o manutenzione di un immobile, sappi che esiste un mutuo fatto su misura per quell’eventualità: il mutuo di ristrutturazione.

Garanzie e sicurezza

Quando si parla di prestito e mutuo, la differenza principale che salta subito all’occhio riguarda le garanzie richieste. Questa distinzione può davvero fare la differenza nella tua scelta.

Ipoteca, sì o no?

Partiamo dal mutuo. Qui, la banca ti chiede di dare un immobile a garanzia del finanziamento. Questo significa che, come condizione per ottenere il mutuo, devi offrire una garanzia reale: un bene immobile su cui verrà iscritta un’ipoteca a favore della banca. Il prestito personale, al contrario, non richiede alcuna garanzia reale, il che lo rende certamente più comodo e di facile accesso. Tuttavia, devi in ogni caso presentare una documentazione che provi il tuo reddito e la tua capacità di sostenere il debito.

Pro della garanzia reale:

La presenza di un immobile riduce il rischio per la banca. Grazie a questa garanzia, i tassi di interesse sono nettamente più bassi rispetto a un prestito senza garanzia e puoi avere accesso a cifre molto più alte.

Tassi di interesse: un focus

I tassi di interesse sono un elemento game changer quando si tratta di confrontare prestito e mutuo.

Tassi del mutuo

Come abbiamo visto, il tasso di interesse è strettamente legato alla maggiore o minore rischiosità dell’operazione, e quindi alle garanzie richieste al debitore. Oltre a godere di interessi molto più bassi grazie all’ipoteca, con un mutuo hai anche una gamma di opzioni tra cui scegliere: tasso fisso, variabile, variabile con cap o misto.

  • Tasso fisso: ideale per chi preferisce la stabilità; l’interesse rimane costante.
  • Tasso variabile: è l’opzione per chi è disposto a rischiare un po’, con tassi che variano a seconda del mercato.

Attenzione: abbiamo una guida per aiutarti a scegliere: Tasso fisso o variabile?

BancaTassoRataTAEG
3,70% (Tasso finito)€ 826,414,08%
4,84% (IRS 2,20%)€ 911,615,12%
5,27% (IRS 2,65%)€ 944,955,69%

Tassi del prestito

Ecco il nodo della questione: i tassi di interesse dei prestiti personali possono essere fino a 4-5 volte superiori rispetto a quelli di un mutuo di liquidità. Per quanto riguarda il tipo di tasso, in pratica esistono solo prestiti personali a tasso fisso, che si possono considerare lo standard si mercato.

Importo e durata: considerazioni economiche

Anche l’importo massimo e la durata del finanziamento devono essere ben ponderati, e condizionano la destinazione d’uso ideale del finanziamento.

Mutuo di liquidità

Con un mutuo, generalmente parliamo di importi di almeno 40-60.000 euro, a seconda della banca. La durata del mutuo può variare dai 10 ai 30 anni, il che offre una maggiore flessibilità per distribuire i pagamenti nel tempo. L’importo massimo può arrivare all’80% del valore dell’immobile posto a garanzia per dipendenti e pensionati, mentre ci si ferma al 60% del valore immobile per i lavoratori autonomi. In ogni caso non può superare un tetto massimo che varia da istituto a istituto, comunque non superiore ai 500.000 euro.

Mutuo di ristrutturazione

Anche nel caso del mutuo di ristrutturazione, le cifre partono in genere dai 40.000 euro in su, e l’importo massimo arriva solo in qualche caso fino all’80% del valore dell’immobile, con molti istituti bancari che si fermano al 60%. La durata può raggiungere i 30 anni, ma anche sotto questo aspetto ogni banca applica politiche leggermente diverse. Infine, il mutuo di ristrutturazione può essere erogato in due modi: in un’unica soluzione, come per gli altri tipi di mutui, oppure a Stato Avanzamento Lavori (SAL). In sostanza, Il mutuatario presenta un progetto alla banca, che eroga il denaro man mano che questo viene realizzato, in più tranche: in questo modo, anche se qualcosa dovesse andare storto durante la ristrutturazione, la banca non si sarà esposta a un rischio eccessivo. Va però tenuto presente che questa è la modalità preferita quando si tratta di finanziamenti importanti: quando ci si ferma a cifre relativamente contenute, quelle che si possono ottenere anche con un prestito personale per intenderci, si preferirà piuttosto l’erogazione in un’unica soluzione, riservando i controlli sullo stato dei lavori a progetti più ambiziosi e costosi.

Prestito

Con i prestiti, l’importo va da un minimo di 1.000 euro fino a un massimo di 75.000 euro, ma spesso si tratta di somme medie tra 8.000 e 15.000 euro. La durata di un prestito non supera i 10 anni. Questo significa che, rispetto ai mutui, i prestiti sono meno flessibili e comportano rate mensili più alte.

CaratteristicaPrestito PersonaleMutuo di LiquiditàMutuo di Ristrutturazione
Importo minimo1.000 – 5.000 €40.000 – 60.000 €40.000 €
Importo massimo75.000 €60-80% del valore dell’immobile60-80% del valore dei lavori
Durata1 – 10 anni10 – 30 anni10 – 30 anni
Tassi di interesse8% – 15%2,5% – 4%4% – 5%
GaranzieNessuna garanzia realeIpoteca su un immobileIpoteca sull’immobile da ristrutturare
Spese accessorieSpese di istruttoriaSpese di istruttoria, perizia, assicurazione scoppio e incendio e notariliSpese di istruttoria, perizia, assicurazione scoppio e incendio e notarili
FinalitàSpese generiche o di consumoLiquidità per qualunque scopoRistrutturazione di immobili

Finalità e scenari d’uso

Tra prestito personale e mutuo di liquidità non c’è una scelta giusta: entrambi hanno pregi e svantaggi, e molto dipende dalla cifra di cui si ha bisogno e dall’urgenza della necessità.

Quando optare per un mutuo

Se hai bisogno di un importo superiore a 50.000 euro, il mutuo diventa la scelta ideale, a patto di avere un immobile da porre a garanzia. I mutui di liquidità o ristrutturazione si rivelano vantaggiosi grazie ai tassi di interesse generalmente più bassi, nettamente più convenienti di quelli di un prestito. Nel caso di cifre inferiori, va tenuto conto degli onerosi costi accessori del mutuo, che potrebbero compensare il risparmio ottenuto grazie ai tassi di interesse.

Quando scegliere un prestito

Il prestito personale è perfetto per situazioni dove l’importo necessario è minore. È il top per lavori di ristrutturazione o progetti personali per cui hai bisogno di meno di a 50.000 euro. Un ulteriore vantaggio da non trascurare sono le tempistiche di erogazione: i mutui richiedono lunghi tempi di istruttoria, che possono arrivare a 60 giorni. Ottenere un prestito è molto più semplice: si va dai piccoli prestiti online, erogati in 24-48 ore, ai casi più complessi i cui tempi comunque non vanno oltre le due settimane.

I migliori mutui liquidità di oggi

BancaTassoRataTAEG
3,70% (Tasso finito)€ 649,324,10%
4,84% (IRS 2,20%)€ 716,265,15%
5,27% (IRS 2,65%)€ 742,465,72%

Cessione del quinto: un’alternativa da considerare

Oltre al mutuo di liquidità e il prestito personale, c’è una terza via: la cessione del quinto.

Questa formula ti permette di ottenere un prestito con un rimborso automatico, che viene trattenuto direttamente dallo stipendio o dalla pensione, fino a un massimo del 20% (un quinto, appunto) dell’importo netto. L’importo massimo concesso è variabile, e dipende dall’azienda per cui si lavora, dall’anzianità lavorativa e altre considerazioni che l’istituto di credito fa caso per caso. 

È disponibile per i dipendenti a tempo indeterminato, di solito tra i 18 e i 63 anni, e per i pensionati fino a 80 anni. La cessione del quinto è vantaggiosa soprattutto per chi ha avuto problemi di credito, poiché non richiede altre garanzie oltre al tuo reddito fisso.

I principali vantaggi:

  • accessibilità: anche se hai avuto difficoltà finanziarie in passato, puoi comunque accedere alla cessione del quinto, dato che la garanzia è il tuo stipendio o pensione;
  • rate fisse e automatiche: le rate vengono prelevate direttamente dallo stipendio o dalla pensione, senza che tu debba gestire i pagamenti ogni mese;
  • assicurazione inclusa: la cessione del quinto prevede un’assicurazione obbligatoria, che protegge la banca e te da imprevisti come la perdita del lavoro o il decesso del debitore;
  • durata flessibile: la durata del finanziamento può arrivare fino a 10 anni.

Caratteristiche principali:

CaratteristicaDettagli
DestinatariDipendenti a tempo indeterminato e pensionati
Importo massimoFino a 75.000 euro (variabile in base al reddito)
TAEG8% – 15%
DurataFino a 10 anni
GaranziaReddito fisso (stipendio o pensione)
AssicurazioneAssicurazione obbligatoria contro perdita di lavoro e decesso

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25 anni

Prestito vs Mutuo in pillole

Se hai bisogno di 30.000 euro per l’acquisto di una casa o hai un immobile libero da ipoteche, potresti considerare la possibilità di richiedere un mutuo. I mutui generalmente offrono tassi di interesse più bassi rispetto ai prestiti personali, il che li rende più convenienti nel lungo termine. Tuttavia, bisogna considerare alcuni aspetti pratici:

  • importo minimo del mutuo: le banche tendono a concedere mutui per importi superiori a 30.000-50.000 euro. Sebbene sia possibile ottenere un mutuo per 30.000 euro, non è molto comune, e potresti avere meno opzioni disponibili rispetto a un prestito personale;

  • costi aggiuntivi del mutuo: richiedere un mutuo comporta spese accessorie significative, tra cui spese notarili, imposte ipotecarie e catastali, costi di perizia, e polizze assicurative obbligatorie. Questi costi possono rendere un mutuo meno conveniente se l’importo richiesto è relativamente basso come 30.000 euro;

  • tassi di interesse: sebbene i mutui offrano tassi di interesse più bassi rispetto ai prestiti personali, la differenza nei tassi potrebbe non compensare i costi accessori del mutuo per un importo di 30.000 euro. Pertanto, il vantaggio in termini di interesse potrebbe essere vanificato dalle spese aggiuntive.

Conclusione: Se hai bisogno di 30.000 euro, un prestito personale potrebbe essere più conveniente, specialmente considerando l’assenza di costi accessori e la maggiore flessibilità nella concessione.

La cessione del quinto è una soluzione conveniente quando la rata, che corrisponde al 20% dello stipendio o della pensione, risulta sostenibile rispetto al reddito del richiedente e compatibile con le esigenze del suo bilancio familiare. È fondamentale assicurarsi che l’importo da trattenere non comprometta la stabilità economica del nucleo familiare.

Inoltre, la cessione del quinto offre diversi vantaggi:

  • facilità di pagamento: le rate vengono trattenute direttamente dallo stipendio o dalla pensione, eliminando il rischio di dimenticanze o ritardi nei pagamenti, rendendo la gestione del finanziamento molto semplice.
  • tassi di interesse competitivi: spesso, i tassi di interesse applicati sono più vantaggiosi rispetto a quelli dei prestiti personali tradizionali, rendendo questa opzione economicamente interessante.
  • assicurazione obbligatoria: la cessione del quinto include una polizza assicurativa obbligatoria che copre i rischi di perdita dell’impiego o del decesso del debitore, garantendo maggiore sicurezza sia per chi richiede il prestito sia per l’ente finanziatore.

È importante notare che la cessione del quinto è riservata esclusivamente ai lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, e ai pensionati. Chi non rientra in queste categorie dovrà considerare altre forme di finanziamento.

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