Prevale ancora il segno meno, eppure gli operatori immobiliari guardano con molta fiducia al 2014: «Siamo vicini alla ripartenza del mercato», assicura Stefano Magnolfi, direttore Real Estate Services di Crif. Un mercato che, tuttavia, ha sofferto moltissimo la crisi: i valori di mutui erogati e compravendite sono tornati indietro di oltre 20 anni. Il 2013 - secondo i primi dati sull'ultimo trimestre della Bussola Mutui Crif – MutuiSupermarket.it - si è chiuso con un calo delle compravendite del 7 per cento.
Sembra ancora tanto, però è il risultato del meno 14,2 per cento del primo quadrimestre, meno 9,3 nel secondo, meno 5,1 nel terzo e un dato che dovrebbe essere vicino allo zero per l'ultimo. Ecco perchè gli operatori immobiliari sperano che questo possa essere finalmente l'anno della ripresa. Anche l'erogazione di mutui, pur rimanendo negativa, ha ridotto le perdite. Il 2013 dovrebbe chiudersi con un calo dell'8 per cento rispetto al 2012, mentre le domande di mutui registrano un meno 3,6 per cento. Un dato, quest'ultimo, che appare comunque incoraggiante rispetto al meno 42 per cento del 2012 e anche rispetto al meno 19 per cento del 2011. Il 2012 aveva visto un crollo eccezionale anche per i mutui erogati, ridotti del 49,6 per cento.
Il vantaggio è che quando il mercato si riprenderà i prezzi continueranno ad essere bassi ancora per un bel po', in particolare per gli immobili usati, che nel quarto trimestre 2013 (i dati riguardano solo gli immobili forniti in garanzia per l'erogazione di un mutuo) hanno registrato una contrazione del prezzo a metro quadro del 5 per cento (contro un meno 4,2 per cento per gli immobili di nuova costruzione, che confermano una maggiore resistenza agli effetti della crisi). L'area dove i prezzi stanno tornando maggiormente in equilibrio è il Nord-Ovest: nella media 2013 infatti il calo è del 2,1 per cento, mentre Sud e Isole perdono ancora il 6 per cento e il centro il 5,8 per cento. Per gli aspiranti compratori, i prezzi sono molto importanti visto che il credito bancario soffre ancora degli effetti della crisi. E ad essere prudenti sono gli stessi acquirenti: mente nel quarto trimestre 2011 l'importo medio richiesto per un mutuo era di poco meno di 137.000 euro, nell'ultimo trimestre dell'anno scorso era sceso a 126.236 euro. E naturalmente l'importo medio erogato è ancora inferiore: 114.432 euro, il valore più basso mai registrato dall'inizio del 2009. In compenso cresce la superficie commerciale media degli immobili offerti a garanzia dei mutui: è attorno ai 102 metri quadrati, due anni fa si fermava a 96.
«Stiamo assistendo a una progressiva normalizzazione delle dinamiche recessive registrate sugli ultimi 24 mesi», osserva Stefano Rossini, amministratore delegato di MutuiSupermarket.it, che precisa: «La ripartenza sarà all'insegna della cautela, anche perchè il sistema bancario deve fare i conti oggi con tassi di default elevati e in crescita, effetto della lunga crisi economica«. Infatti il tasso di default - che misura le nuove sofferenze e i ritardi di sei o più rate nell'ultimo anno di rilevazione - passa al 2%.