Compravendite in ripresa e boom dei mutui: nel primo trimestre 2025 il mercato immobiliare accelera

compravendite immobiliari

Il mercato riparte con decisione

L’Agenzia delle Entrate pubblica oggi i dati dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare per il primo quarto del 2025: la fotografia del mercato residenziale in Italia è nettamente in positivo. Basti pensare al dato su base annua: +11,2% di compravendite. La crescita coinvolge tutte le aree dello stivale, guidata dal Nord Est che cresce del 14,7%, ed è più marcata nei capoluoghi.

Mutui di nuovo protagonisti

Il peso dei mutui nel primo trimestre del 2025 è decisamente aumentato. Durante il primo trimestre del 2024, le vendite assistite da mutuo erano il 38,6% del totale. Nel medesimo periodo, quest’anno, si parla del 45,8%. Innegabile che a rendere di nuovo attraente il ricorso al mutuo sia stato il calo dei tassi: il tasso medio alla prima rata si è assestato al 3,22%, 76 punti in meno rispetto al primo quarto dello scorso anno. I tassi più leggeri spiegano certo una parte del fenomeno, ma per averne un quadro integrale, vanno considerati anche i prezzi in crescita degli immobili.

Grandi città: il mutuo è (quasi) obbligato

Prendiamo come caso studio le 4 grandi città in cui i prezzi delle case sono più alti: a Roma, Milano, Firenze e Bologna le compravendite di immobili appoggiate a mutui ipotecari sono più della metà – su tutte domina Roma, con il suo 58,7%.

Prima casa: ritorno d’interesse (e convenienza)

Nel primo trimestre del 2025, il 72,5% delle compravendite da parte di persone fisiche ha beneficiato dell’agevolazione “prima casa”, in netto aumento rispetto al 69,6% registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. Si tratta di un dato significativo, che conferma la centralità della prima casa nel mercato immobiliare residenziale italiano.

Le cause di questo incremento possono essere molteplici. Da un lato, il rientro di una domanda rimasta temporaneamente in stand-by nel biennio dei tassi elevati; dall’altro, il mantenimento delle agevolazioni fiscali continua a rappresentare un incentivo concreto, soprattutto per chi acquista la prima abitazione.

Un primo segnale sull’erogato: +43,5% secondo l’Agenzia delle Entrate

Secondo le stime dell’Agenzia delle Entrate, nel primo trimestre del 2025 il capitale erogato per i mutui ipotecari ha superato i 10,3 miliardi di euro, segnando un incremento del 43,5% rispetto allo stesso periodo del 2024, quando si attestava a 7,2 miliardi. Un dato che, se confermato, sarebbe la prova definitiva di un ritorno deciso alla domanda di finanziamenti e una rinnovata fiducia degli italiani nella propria capacità di credito.

Va però sottolineato che si tratta di una stima preliminare, che dovrà essere verificata con i dati ufficiali di Banca d’Italia, attesi per l’inizio di luglio. Solo alla prova di questi ultimi avremo il quadro completo per capire la reale sostenibilità della ripresa.

Nel primo trimestre del 2025 il capitale erogato per i mutui ipotecari ha superato i 10,3 miliardi di euro, segnando un incremento del 43,5% rispetto allo stesso periodo del 2024, quando si attestava a 7,2 miliardi.

Conclusione: una ripresa da consolidare

Il primo trimestre del 2025 mostra un mercato immobiliare residenziale in decisa ripartenza, trainato dall’aumento delle compravendite e dal ritorno in forze del credito. Ma se i segnali sono incoraggianti, restano le incognite: la crescita del PIL è ancora modesta, il clima economico globale fragile, e l’offerta abitativa — soprattutto per quanto riguarda le aree urbane e gli immobili di nuova costruzione — non sempre riesce a rispondere alla domanda emergente.

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