Cresce nel 2021 la richiesta di mutui per l’acquisto della prima casa da parte dei giovani: segno della ripresa del mercato immobiliare, dopo la contrazione del 2020 causata dalla crisi sanitaria, ma anche dell’importanza della casa negli investimenti a lungo termine degli italiani.
Mutuo giovani under 36: la spinta governativa
L'Osservatorio Mutuisupermarket.it analizza gli effetti delle misure del Governo per sostenere il mercato immobiliare, fermo durante i mesi del lockdown del 2020, che hanno dato un grosso impulso alla richiesta di mutui. In concomitanza con l'emanazione del Decreto Sostegni Bis e l'introduzione della possibilità per gli under 36 con ISEE non superiore a 40 mila euro di ottenere, per i mutui stipulati dal 24 maggio 2021 al 30 giugno 2022, la garanzia del Fondo dello Stato gestito da Consap sull’80% della quota capitale, si è registrato un aumento delle richieste di mutui acquisto: la domanda totale che ad inizio 2021 si attestava al 36%, è via via cresciuta, fino a raggiungere il 42% del mese di luglio.
A partire da fine luglio 2021 si prospetta dunque una risposta delle banche, con offerte dedicate ai giovani under 36 mirate principalmente a favorire l’erogazione di mutui garantiti dal Fondo Consap a tasso variabile ad alto LTV (Loan To Value), gli unici che, al momento, consentono ancora margini favorevoli per gli Istituti di credito, considerato che la nuova normativa costringerà a rivedere al ribasso i tassi di interesse attualmente previsti per i mutui, in particolar modo per quelli a tasso fisso.
Analisi della domanda di mutui nel 2021
Il 2021 si è aperto con una netta crescita delle compravendite rispetto allo stesso periodo del 2020, fortemente caratterizzato dalle misure del Governo per il contenimento della pandemia. Il 43,3% delle compravendite del primo trimestre 2021 sono state registrate nei comuni non capoluoghi: la crisi sanitaria ha influenzato anche le scelte di acquisto degli italiani, che hanno preferito in molti casi centri meno urbanizzati e più vivibili.
Dall'analisi della domanda di finanziamenti emerge, a livello nazionale, un’inversione di tendenza rispetto al 2020: in aumento la richiesta di mutui acquisto (dal 38% del 2020 al 62% del 2° semestre del 2021), in diminuzione le richieste di surroga (dal 58% di inizio 2020 al 32% del 2° semestre 2021).
La crescita registrata tra gennaio e maggio 2021 è maggiore per i mutui che finanziano oltre l’80% del prezzo dell’immobile: le richieste di mutui fino a 150 mila euro superano il 70% dei casi, soprattutto nei giovani con reddito tra 1.000 e 1.500 euro mensili. Tuttavia, da maggio 2021 si segnala un aumento anche nelle fasce di reddito superiori ai 1.500 euro, a discapito di quelle inferiori: è il segno che le banche non hanno ancora proposto offerte ad hoc, per cui i giovani con redditi minori ripiegano su mutui tradizionali all’80% e contano ancora sul sostegno delle famiglie di origine per coprire la parte di prezzo non finanziata dal mutuo.
Per i giovani, segno della voglia di progettare un futuro è la scelta di mutui a lunga durata: più del 50% di quelli stipulati è oltre i 25 anni, che è, tra l’altro, l’unico modo per contenere il peso della rata.
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