Taglio dei tassi BCE in arrivo: cosa aspettarsi dalla riunione del 5 giugno

taglio tassi BCE 5 giugno 2025

L’ottavo taglio dei tassi BCE è alle porte. La riunione del consiglio direttivo del 5 giugno dovrebbe sancire ufficialmente il previsto ulteriore allentamento della politica monetaria europea: secondo la stragrande maggioranza degli analisti, il tasso sui depositi scenderà di 25 punti base, passando dal 2,25% al 2,00%.

I mercati lo hanno già scontato

A confermarlo è il comportamento dell’Euribor a 3 mesi, che già da fine maggio si attesta intorno al 2,00%: esattamente lo stesso livello a cui scenderà il tasso BCE dopo il taglio. Insomma, per i mercati è già un fatto acquisito.

Ma non solo. Guardando alle curve dei futures sull’Euribor, l’orientamento espansivo della BCE dovrebbe proseguire anche nei prossimi trimestri: il prossimo taglio è atteso tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, con l’Euribor previsto in lieve calo fino all’1,74%-1,76% nel corso del 2026. Tuttavia, a partire dal 2027 i tassi sono destinati a risalire, tornando ai livelli attuali entro il 2028. Una traiettoria che, secondo i dati disponibili, sembra dunque più un “atterraggio morbido” che un’inversione di rotta duratura.

Tassi fissi in lieve risalita: IRS stabile sul medio-lungo termine

Nel frattempo, il tasso IRS a 20 anni – riferimento chiave per i mutui a tasso fisso – si mantiene su valori piuttosto stabili. Anzi, è in leggero rialzo rispetto ai minimi di inizio 2024: a fine maggio 2025 l’IRS 20 anni si attesta attorno al 2,71%, contro il 2,63% di media di aprile. Un segnale che riflette le attese dei mercati su un Euribor destinato a risalire nel medio-lungo termine.

La curva dei futures, infatti, disegna un ritorno progressivo dell’Euribor verso quota 2,70% entro il 2029-2030, valori in linea con quelli dell’IRS. Il messaggio è chiaro: non ci si aspetta una discesa strutturale dei tassi di interesse, ma piuttosto un ribilanciamento temporaneo, utile a dare ossigeno all’economia.

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Per il periodo Gennaio 2022 – Maggio 2025 indicati i valori medi mensili di Euribor 3 mesi e IRS 20 anni.
Per i valori attesi da Giugno 2025 a Maggio 2030 estrapolati i dati dalle quotazioni dei Futures sull’Euribor 3 mesi scambiati sul Mercato Liffe di Londra il 29/05/2025.

Gli scenari restano fluidi (e pieni di incognite)

Certo, le previsioni economiche hanno vita breve in un contesto geopolitico così instabile. Il caso dei dazi USA è emblematico: solo poche settimane fa il ritorno delle misure protezionistiche promesse da Trump sembrava destinato a innescare un’accelerazione nei tagli della BCE, per sostenere la domanda interna europea. Poi l’intervento della Corte Federale per il Commercio ha annullato tutto, e gli scenari sono di nuovo cambiati.

E questo senza considerare i conflitti in corso e le tensioni commerciali globali, che continuano a esercitare un’influenza significativa sulle politiche monetarie delle banche centrali.

Cosa succede ora ai mutui?

Guardando al mercato dei mutui, a giugno 2025 il tasso fisso continuerà a dominare. Anche se le migliori offerte a tasso variabile iniziano a essere leggermente più convenienti (con TAN inferiori di circa 5 punti base rispetto ai fissi), il differenziale non basta a giustificare il rischio.

Crédit Agricole ha appena prorogato le sue promozioni sui mutui a tasso fisso, mentre Intesa Sanpaolo ha scelto di non assorbire il recente rialzo dell’IRS, lasciando invariati i propri tassi. In altre parole, per ora il fisso resta il re indiscusso, e non è detto che ci sia da aspettarsi un drastico sbilanciamento, anche quando la differenza tornerà a farsi più marcata.

Le migliori offerte mutuo di Giugno

Tutti i preventivi sono stati simulati con i seguenti parametri: € 140.000, durata 25 anni, finalità acquisto prima casa, contraente over 36

Offerte a tasso fisso green per immobili ad alta efficienza energetica

BancaRataTANTAEG
Crédit Agricole606,43 €2,19%2,36%
Intesa Sanpaolo634,43 €2,59%2,78%
BNL642,26 €2,70%2,89%
Webank649,42 €2,80%2,89%
Banco BPM642,26 €2,70%2,94%

Offerte a tasso fisso per immobili a bassa efficienza energetica

BancaRataTANTAEG
Crédit Agricole645,84 €2,75%3,00%
Webank663,90 €3,00%3,10%
Banco BPM656,64 €2,90%3,14%
Sella671,20 €3,10%3,31%
Credem663,17 €2,99%3,32%

Offerte a tasso variabile green per immobili ad alta efficienza energetica

BancaRataTANTAEG
ING622,44 €2,42%2,55%
UniCredit635,85 €2,61%2,84%
Sella639,26 €2,61%2,84%
Webank650,14 €2,81%2,90%
Credem642,76 €2,71%2,94%

Offerte a tasso variabile per immobili a bassa efficienza energetica

BancaRataTANTAEG
ING636,56 €2,62%2,78%
Sella645,84 €2,75%2,95%
Webank664,62 €3,01%3,11%
Unicredit656,64 €2,90%3,14%
Banco BPM657,36 €2,91%3,15%
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