Tasso bce invariato: mutui convenienti e tassi ai minimi storici
NOTIZIE MUTUO
Dopo il taglio operato lo scorso 4 settembre, il Governatore della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha lasciato il Tasso BCE invariato allo 0,05%: questa decisione lascia il livello dei tassi di interesse estremamente favorevole per chi ha sottoscritto un mutuo. Tuttavia, l’annuncio della decisione della BCE non convince i mercati e gli investitori, con le maggiori borse del Vecchio continente in netto calo rispetto ai giorni passati.
La preoccupazione per il futuro europeo nasce dalle grandi aspettative nei confronti del potere delle banche centrali: il governatore dell’Eurotower, infatti, ha ribadito che per la ripresa sarà decisivo il ruolo dei singoli governi, limitando difatto i possibili interventi della BCE alla politica monetaria. In particolare, il piano di acquisto degli ABS (asset backed securities, titoli derivati utilizzati dalle banche per “impacchettare” crediti come mutui e prestiti) – definito dallo stesso Draghi come “programma orientato all’erogazione” – inizierà dalla metà di ottobre e si spera possa favorire la ripresa e l’offerta di credito all’economia in generale, a partire dal IV trimestre di quest’anno.
Il consiglio direttivo ha confermato la disponibilità a porre in essere misure non convenzionali per far fronte a una recessione che pare “senza fine” ma resta alto il livello di guardia sull’operato dei singoli Paesi dell’Unione: in attesa delle bozze delle singole leggi finanziarie, il banchiere centrale italiano ha ribadito la necessità di proseguire nel cammino di consolidamento dei conti interni, operando quelle riforme strutturali che potrebbero costituire la soluzione definitiva a una crisi che dura ormai da troppo tempo.
Tipo di Tasso
Durata
anni
Finalità mutuo
Prov. immobile