
Mutui green per acquisto o ristrutturazione
Cosa sono, requisiti per ottenerli e quanto fanno risparmiare
- Cos’è un mutuo green?
- Requisiti per ottenerlo
- Vantaggi e benefici
- Focus: i nuovi criteri di Intesa Sanpaolo
- Come scegliere il mutuo green migliore?
Cos’è un mutuo green?
Un mutuo green, conosciuto anche come mutuo verde, è un finanziamento ipotecario destinato all’acquisto, alla costruzione o alla ristrutturazione di immobili con elevati standard di efficienza energetica. L’obiettivo è incentivare la sostenibilità ambientale, premiando chi investe in case meno energivore, sia nuove che riqualificate.
Da inizio 2024, inoltre, i mutui green sono disponibili anche per la surroga, offrendo condizioni migliorative a chi possiede immobili ad alta efficienza.
Fino a poco tempo fa, gli immobili idonei erano quelli con classe energetica A o B (e in rari casi C). Tuttavia, alcuni istituti — come Intesa Sanpaolo — hanno recentemente introdotto criteri più avanzati e inclusivi, basati sulla Tassonomia Europea. Questi permettono di accedere a condizioni green anche a chi possiede immobili meno performanti in termini assoluti, ma virtuosi rispetto al contesto climatico e costruttivo in cui si trovano.
Caratteristiche principali
Efficienza energetica
Il bene finanziato deve presentare caratteristiche di efficienza energetica: in base alla banca, può essere richiesta una classe energetica minima (A, B o anche C), oppure un indice di prestazione energetica (PED) contenuto, in relazione all’anno di costruzione e alla fascia climatica.
Finalità del mutuo
- Acquisto di immobili green: già certificati con elevata efficienza energetica.
- Costruzione: nuovi edifici progettati per consumi energetici molto bassi.
- Ristrutturazione: interventi che migliorano di almeno due classi l’efficienza di un immobile esistente.
- Surroga: possibilità di trasferire un mutuo già in essere e accedere a tassi più vantaggiosi se l’immobile possiede le caratteristiche richieste.
Requisiti per ottenerlo
Per accedere a un mutuo green, è necessario soddisfare requisiti specifici, che possono variare a seconda dell’istituto di credito.
-
Certificato di prestazione energetica (APE)
Documento obbligatorio che attesta la classe energetica dell’immobile. Per molte banche, il mutuo green è riservato ad abitazioni almeno in classe B, ma alcune accettano anche la classe C o D, se in linea con i nuovi parametri di PED e contesto climatico. -
Progetto di ristrutturazione (se richiesto)
Deve indicare il miglioramento di almeno due classi energetiche, tramite interventi certificati. -
Criteri aggiuntivi basati sulla Tassonomia UE (solo per alcuni istituti)
Intesa Sanpaolo, ad esempio, valuta:-
Il PED (Performance Energetica dell’edificio) in kWh/mq/anno
-
L’anno di costruzione (prima o dopo il 2020)
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La fascia climatica in cui si trova l’immobile
Questo consente di includere immobili meno efficienti in senso assoluto, ma comunque virtuosi nel loro contesto.
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Documentazione reddituale e anagrafica
Come per ogni mutuo, vanno presentati documenti che attestino la solidità finanziaria del richiedente (busta paga, dichiarazione dei redditi, stato civile, ecc.). Abbiamo parlato nel dettaglio di questi aspetti nella guida “Come ottenere un mutuo”.
Abitazioni efficienti comportano bollette più leggere e un maggiore valore nel tempo.
Vantaggi e benefici
Optare per un mutuo green offre vantaggi sia sul piano economico, sia su quello ambientale e strategico.
Vantaggi finanziari
-
Tassi di interesse ridotti
Molti istituti offrono tassi inferiori rispetto ai mutui tradizionali, con sconti che possono variare da 0,10% a 0,60%. -
Agevolazioni fiscali
In caso di ristrutturazione, si può accedere a detrazioni fiscali fino al 65% grazie a Ecobonus, Superbonus o Bonus casa. -
Risparmio energetico nel lungo periodo
Abitazioni efficienti comportano bollette più leggere e un maggiore valore nel tempo.
Benefici ambientali
-
Riduzione delle emissioni di CO₂
Gli immobili green consumano meno energia e hanno un impatto ambientale minore. -
Uso di risorse rinnovabili
Promuovono tecnologie come solare, geotermico e pompe di calore. -
Contributo alla transizione ecologica
Scegliere un mutuo green significa sostenere attivamente la lotta al cambiamento climatico.
Che lavori posso finanziare con un mutuo green?
I mutui green non sono riservati solo all’acquisto: possono finanziare anche interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria finalizzati al miglioramento energetico dell’immobile. In molti casi, questi lavori godono anche delle agevolazioni previste da bonus come Ecobonus, Superbonus o Bonus casa.
Esempi di interventi finanziabili:
-
Isolamento termico
Cappotti termici per pareti esterne e tetti. -
Impianti a pompa di calore
Sistemi di riscaldamento e raffrescamento ad alta efficienza. -
Sostituzione di serramenti e infissi
Finestre e porte più performanti dal punto di vista termico e acustico. -
Installazione di pannelli solari
Per la produzione autonoma di energia elettrica o acqua calda sanitaria. -
Schermature solari
Tende tecniche, frangisole e altri dispositivi per ridurre il surriscaldamento estivo. -
Caldaie a condensazione di classe A
-
Adeguamento antisismico
Se previsto nell’ambito di una ristrutturazione che include anche l’efficientamento energetico.

Focus: i nuovi criteri di Intesa Sanpaolo
Nel 2024, Intesa Sanpaolo ha rivoluzionato il concetto stesso di mutuo green. Abbandonando la semplice classificazione energetica in classi A o B, ha adottato un sistema più sofisticato, ispirato alla Tassonomia Europea per la finanza sostenibile (Regolamento UE 852/2020).
L’obiettivo è premiare non solo gli immobili più efficienti in assoluto, ma anche quelli che — per posizione geografica, clima e periodo di costruzione — risultano comunque virtuosi rispetto al contesto locale.
I 3 nuovi criteri chiave
- PED (Prestazione Energetica dell’edificio)
È l’indice che misura il consumo annuo di energia primaria (in kWh/m²) per il riscaldamento, raffrescamento e l’acqua calda. - Anno di costruzione dell’immobile
Gli edifici più recenti (<2020) devono rispettare standard più stringenti. - Fascia climatica
L’Italia è divisa in sei fasce (da A a F) in base alla severità del clima. Per esempio, la fascia A include alcune aree costiere calde come la Sicilia, la F copre le zone alpine più fredde.
IMMOBILI RESIDENZIALI | FASCIA CLIMATICA | ||||||
A | B | C | D | E | F | ||
Valori soglia espressi in KWh/mq anno | |||||||
Anno costruzione ≤ 2020 | Classe energetica A oppure TOP 15% PED (indice di prestazione energetica espresso in KWh/mq anno) | 65 | 65 | 70 | 75 | 100 | 105 |
Anno costruzione > 2020 | NZEB 10% PED (indice di prestazione energetica espresso in KWh/mq anno) | 45 | 45 | 50 | 55 | 70 | 70 |
Tabella contenente i valori soglia da prendere a riferimento per mutui di Acquisto e Costruzione, fonte: Intesa Sanpaolo
In pratica, Intesa estende l’accesso ai mutui green anche a immobili in classe C, D e in parte E, se rientrano nei nuovi limiti. Questo significa che molte case, soprattutto nei centri urbani del Centro-Nord o nei piccoli comuni collinari, diventano improvvisamente eleggibili.
Un esempio?
Una casa in classe D, costruita nel 2005 e situata in fascia climatica E (come Milano o Bologna), potrebbe ora accedere a un mutuo green, pur non rientrando nei criteri tradizionali.
Quant’è il risparmio energetico?
La riduzione dei consumi scegliendo immobili di classe energetica superiore o adeguando immobili esistenti è molto concreta e può fare davvero la differenza sul lungo periodo. Secondo i report, un’abitazione certificata in classe A può arrivare a consumare fino al 75% in meno di energia rispetto a una casa in classe G. Questo si traduce non solo in un risparmio economico, ma anche in un notevole abbattimento delle emissioni inquinanti.
Come scegliere il mutuo green migliore?
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Miglior mutuo green a tasso fisso
Banca | Tasso | Rata | TAEG |
---|---|---|---|
2,79% (Tasso finito) | € 648,71 | 3,04% | |
3,10% (Tasso finito) | € 671,20 | 3,34% | |
3,10% (Tasso finito) | € 671,20 | 3,35% |
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