Decisione giusta per favorire la futura vendita

C'è un rapporto fra l'andamento del mercato immobiliare e la richiesta di mutui (o prestiti) per ristrutturazione? Probabilmente sì, perchè la difficoltà di trovare acquirenti per il proprio appartamento, quindi l'incertezza di risorse per comprarne un altro, congela la rotazione delle case. La ristrutturazione è una via di mezzo, migliora la qualità della vita del nucleo familiare e non preclude ipotesi future. «Nella fase economica e creditizia che stiamo attraversando – osserva Stefano Rossini, amministratore delegato di MutuiSupermarket.it – la ristrutturazione è una finalità che può tornare a essere interessante. Con un mutuo di ristrutturazione si può infatti ammodernare o ingrandire la propria casa senza dover venderla per poi comprarne una nuova o più grande. Parallelamente si può beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per le spese di ristrutturazione».

È una gestione attiva dell'immobile, una fase di attesa. «Sì, si evita il rischio, piuttosto concreto di questi tempi, di dover vendere il proprio appartamento a prezzi significativamente inferiori rispetto quelli di un paio di anni fa e scommettendo poi su un processo di vendita che si concluda in tempi rapidi. Se si volesse ricorrere a un mutuo per l'acquisto di una nuova casa – ricorda Rossini – bisogna sempre considerare che gli importi richiesti alla banca sarebbero sicuramente superiori rispetto a quelli di un mutuo di ristrutturazione e questo comporterebbe livelli di spread sicuramente più elevati, con qualche difficoltà in più di accesso al credito».