Compravendite ed erogazioni mutui nei primi 9 mesi del 2022

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Compravendite ed erogazioni mutui nei primi 9 mesi del 2022

  • Compravendite immobiliari e erogazioni mutui nei primi 9 mesi del 2022 sono aumentate rispettivamente del 7,5% e diminuite del -6,7%.
  • Frenata del mercato immobiliare causata da aumento del costo dei mutui e incertezza economica legata a inflazione e instabilità geopolitica internazionale.

Attraverso l’analisi dei dati forniti dalla Banca d’Italia e dall’Agenzia delle Entrate, è possibile tracciare l’andamento delle erogazioni di mutui e del numero di immobili venduti durante i primi nove mesi del 2022.

Prendendo in analisi i dati aggregati dei primi tre trimestri del 2022 e mettendoli in relazione con i tre trimestri corrispettivi dell’anno precedente si evince che le compravendite di immobili residenziali sono cresciute del 7,5%, mentre le erogazioni dei nuovi mutui hanno subito una contrazione del -6,7%.

Nonostante il trend di crescita generale delle compravendite, i dati dimostrano un rapido rallentamento della crescita nel corso dell’anno: le transazioni di immobili residenziali hanno visto una forte crescita nel primo trimestre (+12%) che è rallentata nel secondo trimestre (+8,7%) per poi frenare bruscamente nel terzo trimestre (+1,7%).

Il rallentamento delle vendite immobiliari è imputabile in parte all’aumento del costo dei mutui, ma soprattutto al clima di incertezza geopolitica internazionale che ha influito negativamente sull’economia mondiale. La difficoltà di prevedere le nuove evoluzioni della situazione mondiale e gli impatti sui bilanci familiari, ha indotto molte famiglie a procrastinare la scelta della nuova casa.

Questa brusca frenata delle compravendite deriva anche dall’incertezza circa la proroga delle agevolazioni previste dalla Garanzia Consap per i giovani under 36 che decidono di acquistare la prima casa. Infatti solo a dicembre si è decisa la proroga al 31 marzo 2023 delle agevolazioni e proprio in questi giorni è prevista un’ulteriore proroga al 30 giugno 2023 con il nuovo “decreto milleproproghe”.

Guardando alle erogazioni di nuovi mutui, il terzo trimestre 2022 ha registrato una contrazione del -9,8% rispetto al corrispondente trimestre del 2021. Questo valore in diminuzione è una conseguenza della riduzione delle richieste di mutui, specie di quelli con finalità di surroga, che si è registrata tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022.

La domanda di surroga ha tuttavia acquisito nuovo slancio in seguito agli ultimi due aumenti del costo del denaro da parte della BCE tanto da arrivare a rappresentare il 40% delle richieste di mutuo nei primi giorni di febbraio 2023

Se si analizzano i dati riguardanti le compravendite assistite da mutuo, si nota che nel I trimestre del 2022 erano il 51,9% per poi calare al 49,2% nel III trimestre dello stesso anno. Con l’aumento del costo del denaro deciso dalla BCE e la mancanza di rendimenti interessanti sugli investimenti obbligazionari risk-free hanno spinto sempre più famiglie ad utilizzare una quota più consistente dei propri risparmi per acquistare casa, evitando il ricorso al mutuo.

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