Mutuo cointestato: cos'è e come funziona

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Mutuo cointestato: cos'è e come funziona
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Mutuo cointestato: cos'è e come funziona

La casa è da sempre il “sogno per eccellenza“ di noi italiani, specialmente quando siamo in coppia e desideriamo trascorrere il resto della vita insieme alla nostra anima gemella. Appena ci sono le condizioni economiche adatte, grazie all’apporto di un mutuo acquistiamo una casa cointestata che diverrà il nostro nido d’amore. 
Oggi ti parlo proprio di questo; dei mutui cointestati e  vediamo  nel dettaglio cos’è e come richiedere un mutuo cointestato, quali sono i vantaggi e gli svantaggi e cosa fare in caso di separazione.
Cos’è un mutuo cointestato
Si parla di mutuo cointestato quando due o più persone sottoscrivono lo stesso finanziamento. In altre parole è la concessione di un prestito da parte della banca a più debitori.
Qualsiasi tipo di mutuo può essere cointestato sia esso a tasso fisso che variabile o misto e indipendentemente dalla sua durata.
Nella maggior parte dei casi, il mutuo cointestato viene richiesto volontariamente alla banca da coppie sia conviventi che sposate. 
Può capitare anche che la banca per concedere il mutuo chiede il coinvolgimento nell’intestazione di un mutuo di un’altra persona (ad esempio un genitore nei confronti del figlio) per aver maggiori garanzie di pagamento nel caso in cui chi richiede il prestito non abbia sufficienti garanzie.
Col mutuo cointestato la banca è maggiormente tutelata.
Tutti gli intestatari del mutuo sono coobbligati al pagamento del debito contratto e la banca, in caso di mancato pagamento può fare rivalsa su entrambi.
Con la cointestazione del mutuo si viene a creare una obbligazione solidale, dove se uno dei debitori non paga la sua parte di debito, l’altro deve risarcire all’istituto erogante l’intera somma e successivamente fare rivalsa sul cointestatario che non ha ottemperato all'impegno preso nel sottoscrivere un mutuo
Questa obbligazione perdura per tutta la durata del mutuo.
La maggior parte delle richieste di mutuo cointestato avvengono da parte di coppie, sposate e non o da parte di genitori e figli, ma nulla vieta che la cointestazione non sia legata da vincoli familiari o di parentela. Un mutuo può essere cointestato da chiunque.
Come richiedere un mutuo cointestato
Le modalità per richiedere un mutuo cointestato sono le stesse necessarie per richiedere un mutuo ipotecario intestato ad una sola persona, l’unica differenza è che la domanda deve essere presentata a nome di entrambi, e tutti i richiedenti devono fornire alla banca la documentazione personale necessaria a valutare la fattibilità del mutuo.
La documentazione che ogni intestatario deve presentare è:
Documenti personali:
  • Certificato di nascita;
  • certificato di stato libero, estratto di matrimonio o sentenza di separazione o divorzio;
  • stato di famiglia.
Documenti a dimostrazione del reddito per lavoratori dipendenti:
  • Contratto di assunzione che attesti l’anzianità di servizio;
  • ultime tre buste paga;
  • copia del CUD o del modello 730.
Documenti a dimostrazione del reddito per lavoratori autonomi:
  • copia della dichiarazione dei redditi; 
  • bilancio di esercizio;
  • estratto della camera di commercio industria ed artigianato;
  • eventuale iscrizione all'albo di appartenenza.
Vantaggi e svantaggi di un mutuo cointestato
Come tutte le cose, anche il mutuo cointestato ha dei vantaggi e degli svantaggi che occorre conoscere.
Iniziamo dai vantaggi:
  • il primo vantaggio è sicuramente quello che qualsiasi istituto di credito è più propenso a concedere un mutuo intestato a più persone in quanto ha maggiori garanzie;
  • il secondo è quello di poter richiedere una cifra maggiore rispetto a quella che si può ottenere con un solo stipendio;
  • terzo, grazie alle maggiori garanzie che vengono fornite alla banca è possibile trattare un tasso di interessi migliore;
  • quarto, ciascun intestatario paga una parte delle rata.
Gli svantaggi sono legati al momento in cui fra i cointestatari subentrano problemi ed uno non ottemperi più al pagamento delle sua quota di rata. 
Cosa fare se il contestatario smette di pagare la sua parte di mutuo
In questo caso essendo i soggetti in solido fra loro, la banca farà rivalsa sugli altri intestatari perché paghino l’intera rata del finanziamento.
Dinanzi all’eventualità che uno degli intestatari non voglia o non possa più pagare la sua parte di mutuo occorre trovare una soluzione. 
Posto che la banca è un soggetto terzo estraneo agli accordi intercorsi fra gli intestatari del mutuo col solo interesse ad essere risarcita di quanto prestato, è vero anche che se un cointestatario si accolla parte del mutuo intestato all’altro, questo rimane proprietario solo per la quota acquistata in atto e non per la quota realmente pagata.
Per cui le  soluzione possono essere diverse:
  • Se il cointestatario non riesce più a pagare la sua quota di mutuo, si potrebbe chiedere alla banca una rinegoziazione a nuove condizioni, con un pagamento più dilazionato in modo tale da permettere anche a lui di pagare la sua parte, oppure si potrebbe chiedere una surroga a condizioni migliori.
  • Se invece il cointestatario si rifiuta di pagare l’altro o gli altri intestatari potrebbero acquistare la  sua quota di immobile, oppure affittare l’immobile per pagare la rata col ricavato della locazione  o procedere ad una vendita per estinguere il mutuo.
Detrazioni fiscali di un mutuo cointestato
Se il mutuo cointestato si è ottenuto per l’acquisto di un immobile abitativo con i benefici prima casa, si possono detrarre in dichiarazione dei redditi il 19% degli interessi pagati fino ad un massimo di quattro mila euro all’anno. Questa quota di interessi viene detratta dai cointestatari in base alle proprie quote di proprietà dell’immobile.
Nel caso di due coniugi dove uno è fiscalmente a carico dell’altro sarà quest’ultimo da detrarre l’intera quota di interessi.
Diverso è il caso in cui l’immobile è intestato solo ad una persona mentre il mutuo a due (esempio fatto prima della banca che chiede ad un genitore di cointestare il mutuo per l’acquisto della casa del figlio), dove gli interessi vengono detratti solo dal figlio e solo per la sua quota di proprietà della casa.
Per poter detrarre gli interessi passivi del mutuo occorre essere anche intestatari della casa.
Anche per oggi è tutto, come sempre ti invito a consultare la nostra banca dati per trovare il mutuo adatto alle tue esigenze. 

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