Prosegue la traiettoria al ribasso del mercato immobiliare: nel terzo trimestre il calo del numero di compravendite è stato pari al 25,8% rispetto allo stesso periodo del 2011. Il dato, pubblicato ieri dall’Agenzia del Territorio, mostra come il residenziale registri un calo addirittura superiore, pari al 26,8%, specchio della crisi che sta interessando gli acquisti da parte di privati e famiglie.
Il calo è notevole se si pensa che sfiora il 50% se raffrontato con l’andamento del terzo trimestre del 2005; si tratta inoltre di una dinamica trasversale a tutte le aree geografiche, con il centro e il nord addirittura sopra la media, rispettivamente -29,6% e -28,2%.
Non si notano grandi differenze nemneno tra i capoluoghi e i comuni minori. Nei primi la flessione è stata pari al 26,3%, mentre nei comuni minori il tasso tendenziale è -27%. Analizzando la situazione attuale del mercato residenziale rispetto al terzo trimestre del 2004, nei capoluoghi il numero di transazioni risulta in calo del 44% (-46% al nord, -42% al centro sud), mentre nei comuni minori raggiunge quasi il 50% (-49,3% al nord, -51,8% al centro, -43.9% al sud).