Mutui e dichiarazioni dei redditi, cosa detrarre

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Mutui e dichiarazioni dei redditi, cosa detrarre

730 in versione precompilata o modello cartaceo da presentare al Caf, è scattata l'ora dei controlli. Molte, sono le voci che danno diritto ad uno sconto d'imposta. Occorre quindi una verifica accurata per non perdere la possibilità di risparmiare sulle tasse. Con le nuove regole, è il Caf che risponde della correttezza dei dati inseriti e solo nei confronti del Caf si potrà rivalere l'Agenzia delle entrate nel caso di detrazioni alle quali non si aveva diritto.

Chi ha acceso un mutuo per l’acquisto della prima casa può, anche nel 2016, beneficiare di una detrazione fiscale Irpef del 19% sugli interessi passivi e oneri accessori (direttamente collegate alle operazioni di acquisto o all’esecuzione del contratto), su un importo massimo di 4 mila euro, pari a una detrazione massima di 760 euro. Se il finanziamento ipotecario è richiesto per la ristrutturazione o la costruzione della prima casa, l’importo massimo degli interessi passivi su cui calcolare la quota del 19% da portare in detrazione scende a 2.582, 28 euro. Per accedere all’agevolazione, è necessario che il beneficiario sia l’intestatario del contratto di mutuo e, se il finanziamento è cointestato, ad esempio con il coniuge, entrambi possono portare in detrazione gli interessi passivi e gli oneri accessori, per la quota di pertinenza, sino a un massimo di 2 mila euro ciascuno. E’ indispensabile che la casa oggetto del mutuo sia stata adibita ad abitazione principale (cioè quella dove si ha la residenza anagrafica) entro un anno dall’acquisto dell’immobile, se il mutuo è stato contratto a partire dal 1° gennaio 2001 (periodo che sale a due anni in caso di lavori di ristrutturazione documentati) o entro sei mesi per i mutui stipulati dal 1° gennaio 1993 al 31 dicembre 2000. Si ha inoltre diritto al bonus anche se l’immobile è adibito ad abitazione principale di un familiare. Fondamentale è conservare qualsiasi documento inerente alle spese sostenute: l’atto di acquisto della casa, il contratto di mutuo, l’attestazione della banca circa gli interessi versati nel periodo di imposta, l’indicazione della quota residua di capitale, la fattura del notaio.

Inoltre, la Legge di stabilità 2016 ha prorogato inoltre la detrazione fiscale del 65% sulle spese sostenute per lavori di miglioramento dell’efficienza energetica e di adeguamento antisismico dell’edificio, e realizzate tra il 4 agosto 2013 e il 31 dicembre 2016. Mentre le detrazioni sulle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia sono pari al 36%. Percentuale che sale al 50% se le spese sono state effettuate tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2016. Confermato per quest’anno anche il bonus del 50% sull’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici non inferiori alla classe A+ (A per i forni) comprati tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2016 per gli arredi dell’immobile ristrutturato.

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