Richieste mutuo: in calo del 14% nei primi 10 mesi dell'anno
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La domanda di mutui nei primi dieci mesi dell'anno ha segnato un calo molto pesante del 14% rispetto allo stesso periodo del 2010. Il dato emerge dall'analisi dei dati rilevati da EURISC, il sistema di informazioni creditizie di CRIF che considera i dati di oltre 78 milioni di posizioni creditizie.
La situazione ha diverse cause: in primis occorre sicuramente considerare le aspettative negative delle famiglie, che rinunciano a chiedere mutui in quanto è sempre più difficile ottenerli, considerata la stretta a livello di impieghi da parte degli intermediari finanziari. Anche l'andamento del tasso di disoccupazione, che nel segmento dei giovani ha toccato punte del 30%, influenza significativamente la domanda di finanziamenti, così come la stagnazione in atto sui redditi, fondamentali per far quadrare il bilancio familiare. In un quadro economico come l'attuale è difficile prevedere un ritorno del mercato ai livelli pre-crisi, ma in questo momento sarebbe già positiva una ripresa, per cui si attendono misure importanti di rilancio dal nuovo esecutivo in via di formazione.
Andando maggiormente nel dettaglio sui dati, la domanda di mutui tra i 20 e i 30 anni rappresenta il 51% della domanda complessiva, con una polarizzazione tra i 25 e i 30 anni, che raccolgono il 31% del totale. Dal punto di vista dell'importo medio, nei primi 10 mesi dell'anno è stato pari a 136.976 Euro, in calo rispetto ai 139.216 Euro dell'anno scorso. In termini di caratteristiche demografiche della domanda, la parte del leone la fa sempre la classe di età compresa tra i 35 e i 44 anni, che rappresenta il 35% dei richiedenti.
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